Cani e gatti soffrono sempre più di obesità, è un dato di fatto. Basta fare un giro per la sala d’aspetto di qualche veterinario per rendersene conto. Se tutto ciò non bastasse, un recente sondaggio fatto da Hill’s Pet Nutrition per YouGov su un campione di 4300 animali europei, fra cui 1300 italiani, ha fatto emergere come il 29% dei proprietari sia consapevole dell’obesità del proprio pet, ma di sicuro si tratta di una sottostima in quanto la maggior parte dei proprietari non è in grado di indicare quale sia lo standard di peso corporeo esatto del proprio cane o gatto.
Questo sondaggio ha fatto anche emergere altri dati interessanti: il 26% dei proprietari dà giornalmente ai propri pet gli avanzi della tavola e il 28% aggiunge extra fuori pasto di ogni genere e tipo, con regolarità. Andiamo dunque a vedere che cos’è l’obesità e quali sono le cause e le malattie ad essa correlate.
Per definizione, l’obesità viene intesa come un eccesso di peso causato da un sovraccarico lipidico e idrico che si localizza a livello sottocutaneo, nel connettivo e negli spazi periviscerali. In linea generale l’obesità inizia quando il grasso che ricopre i fianchi è spesso più di 0,5 centimetri e quando il peso supera del 20% quello segnalato nello standard di razza. Se questo peso in eccesso è inferiore al 20% allora si parla solo di sovrappeso.
Ora, è vero che a causa delle diverse razze talvolta la valutazione si fa difficile, però ho notato che ci sono proprietari che proprio non riescono a vedere il sovrappeso o l’obesità del proprio pet, è quasi come se negassero l’esistenza del problema e in molti casi sembrano offendersi se glielo fai notare o se suggerisci che la causa principale dei problemi del suo cane/gatto è proprio quel grasso corporeo in più. Giuro, a volte sembrano quasi come se preferissero sentirsi dire che il loro cane ha una malattia gravissima e incurabile come un tumore piuttosto che accettare il fatto che il problema è il sovrappeso e che basterebbe far dimagrire l’animale per farlo stare meglio.
Quali sono le cause di obesità nei cani e nei gatti? Allora, è vero che ci sono malattie che causano aumento di peso, però nella mia esperienza si tratta di casi sporadici, ogni tanto capita, ma purtroppo devo dire che la realtà è ben diversa: la causa dell’obesità di cani e gatti sono i proprietari. Spiacevole verità, ma continuare a negarla e cercare mille altri motivi e giustificazioni non fa il ben del nostro animale.
In linea generale la causa base è un eccesso di apporto energetico della razione e un basso consumo d’energia dell’animale. Che tradotto significa in soldoni: mangia troppo e cammina poco conseguente a una sovralimentazione e ad un insufficiente esercizio fisico. E di chi è la colpa di tutto questo? Chi è che dà da mangiare a Fido o Silvestro? Chi è che non lo porta a spasso?
Spesso mi sento dire dal proprietario “Il mio cane mangia troppo” e la risposta spontanea che mi viene da dare è “E dagliene di meno”, riferita al fatto che il cane o il gatto non si aprono il frigorifero da soli, non si riempiono continuamente la ciotola di cibo, chi è che lo fa? Sempre il proprietario. Ma perché c’è questa malsana abitudine di dare da mangiare al cane ogni volta che ne chiede? Semplicemente per un senso di gratificazione immediato che il proprietario ne ricava: il mio cane mi chiede da mangiare ogni mezz’ora, io gliene do perché “poverino, guarda che occhi che mi fa, avrà fame” (e certo, la ciotola che si è divorato un’ora prima di sicuro non gli sarà bastata!), lui mi scodinzola felice ergo il mio cane mi ama e io sono felice. Fondamentalmente andando a scavare è questo il motivo.
Associato a questo c’è il concetto che se mangia tanto, vuol dire che sta bene quindi iperalimentiamolo di continuo, senza contare il fatto che è più facile soddisfare in questo modo le richieste di attenzione del cane piuttosto che stare a prendersi la briga di passare un po’ di tempo con lui, giocarci, portarlo a spasso… spesso infatti i nostri cani e gatti si annoiano, non sanno cosa fare e hanno imparato che se chiedono da mangiare ottengono subito attenzioni, quindi continuano a farlo. Ma abbiamo mai pensato che magari al posto di guardarci quella soap che ci piace, uscire con gli amici, stare sdravaccati sul divano potremmo portare a spasso Fido e passare del tempo di qualità con lui? Avere un cane non significa solo rimpinzarlo di cibo per farlo felice, il cibo è solamente un riempitivo (esattamente come in umana se ci pensate bene).
Ma in che modo i proprietari contribuiscono all’obesità dei propri pet? Ecco come:
Un altro problema che ho riscontrato è questo: nessun proprietario ammetterà mai in prima battuta di iper alimentare il proprio animale. Ci va almeno una mezz’ora di visita con domande ripetute più e più volte in dieci forme diverse per arrivare a farlo ammettere che: sì, il cane mangia in crocchette e scatolette una razione che è tripla rispetto al suo peso, poi al mattino fa colazione con biscotti e yogurt, a pranzo arrivano gli inevitabili avanzi del tavolo perché “Gli piacciono tanto!” (ma va? Anche a me piace tanto la Nutella, ma se ne mangio a quintali so che sto male!), durante la giornata arrivano con regolarità pezzi di pane, grissini, formaggio, prosciutto e ogni tanto qualche pezzo di gelato e via dicendo. E’ vero che ogni tanto qualche sgarro alla regola si può fare, ma lo sgarro è una volta a settimana al massimo e con cibi salutari, non dieci volte al giorno tutti i giorni!
Per par condicio, devo ammettere che ci sono alcune malattie che possono provocare obesità e sono:
L’obesità è un problema serio in quanto predispone allo sviluppo di diverse malattie, fra cui:
Come fare dunque per prevenire l’obesità? Ecco qualche consiglio:
La dottoressa veterinaria Manuela risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente per email o sulla pagina Facebook di Petsblog. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria.
Foto | Elsie Esq
Via | La Stampa