#PRADAFURFREE, questo l’hastag di cui sentiremo parlare a settembre 2018, mese che ospita, come ogni anno, le sfilate di moda internazionali per le collezioni della prossima primavera-estate. Si parte da New York, per arrivare poi a Londra, Milano e concludere con Parigi. Anche in occasione di queste passerelle fashion, la LAV chiede all’industria della moda di dire basta all’uso di pellicce. E con Fur Free Alliance lancia un appello forte e chiaro al marchio di moda Prada.
Durante le Settimane della Moda di New York, Londra, Milano e Parigi verrà chiesto a Prada di smetterla di sfruttare gli animali e l’ambiente, abbracciando una moda più etica e sostenibile, quella che oggi cercano i nuovi consumatori e le nuove generazioni, più attenti a tematiche di questo tipo. Joh Vinding, presidente della Fur Free Alliance, ha spiegato:
I consumatori sostengono le aziende che dimostrano di preoccuparsi degli animali, motivo per cui così tanti concorrenti di Prada sono già passati al fur-free. Prada dovrebbe unirsi ad altri leader della moda invece di sostenere una filiera estremamente crudele come quella della pellicceria.
Mentre Simone Pavesi, responsabile LAV Area Moda Animal Free, aggiunge:
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