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Principali farmaci usati in un ambulatorio veterinario

Quali sono i farmaci che di solito il veterinario usa in ambulatorio?

Principali farmaci usati in un ambulatorio veterinario

Grazie all’ottimo suggerimento di un nostro utente molto attento, oggi parliamo di un argomento particolare: quali sono i farmaci che il veterinario di solito usa in ambulatorio? Diciamo che un po’ dipende anche dalla tipologia di struttura: se è vero che ci sono alcuni farmaci di base che tutti i veterinari hanno, ce ne sono altri che magari vengono tenuti solamente in strutture dove si fanno esami particolari. Comunque sia, noi è della base che vogliamo parlare.

Quali farmaci usa di solito il veterinario?

Partiamo dagli antibiotici: di solito il veterinario ha diversi tipi di antibiotici a disposizione, di base almeno penicilline (di diverso tipo) e chinoloni. Poi in alcuni casi potrebbe detenere come scorta anche metronidazolo, clindamicina, cefalosporine, dipende un po’ dalla casistica con cui ha a che fare. Ciascuno di questi antibiotici si usa in modo diverso, quindi è importante che vi facciate dire quale sta usando soprattutto se vi siete recati d’urgenza dal vostro veterinario non abituale e poi pensate di tornare dal vostro per il controllo. Non cambiano solo le dosi, ma proprio la frequenza di somministrazione.

Non mancano poi cortisonici, utilizzati negli shock anafilattici, nelle allergie, come antidolorifici, antinfiammatori. Di base quasi tutti i veterinari hanno il desametasone, poi è possibile che vengano utilizzati anche altri cortisonici particolari come il metilprednisolone, soprattutto per continuare terapie sul lungo periodo in pazienti con ernie del disco o affini.

In un ambulatorio non mancano poi mai farmaci per il vomito: antiemetici come il maropitant o la metoclopramide e farmaci antiacidi come la cimetidina e la ranitidina. Di solito il veterinario come formulazione adotta questi farmaci per via iniettabile e la scelta dell’uno o dell’altro dipende dal caso clinico.

Altro farmaco che non manca è un diuretico, di solito la furosemide, anche qui tendenzialmente in formulazione iniettabile. Adrenalina, atropina dovrebbero essere sempre presenti, così come diverse tipologie di anestestici per la preanestesia, per l’induzione e per il mantenimento dell’anestesia. Non tutti, ma molti veterinari hanno anche a disposizione l’anestesia con relativo antidoto per il risveglio, utile per manovre di breve durata.

Diversi i tipi di vitamine che il veterinario potrebbe tenere in caso di flebo per sostenere un pet che non mangia (di solito sono quelle colorate di rosa o rosso), abbinate o meno a farmaci epatoprotettori.

Non è detto che il veterinario abbia per forza proprio tutti questi farmaci in sede: pensiamo agli epatoprotettori, possibile che li ordini all’occorrenza se ha pazienti ricoverati che li richiedono o pazienti che fanno terapie giornaliere che ne hanno bisogno. Antibiotici, cortisonici, diuretici e farmaci per il vomito sono invece sempre presenti.

Perché è importante sapere quali farmaci usa il veterinario?

Di solito la scena è questa: proprietario che magari è andato in urgenza da un veterinario che non è il suo solito e che quando torna dal suo veterinario gli dice “Sì, l’altro veterinario gli ha fatto quell’iniezione bianca/trasparente, ma come, dal colore non riesce a capire quale farmaco sia?”. No, a meno di non avere una sfera di cristallo.

Quando vi capita di andare in urgenza da un veterinario che non è il vostro e se sapete che poi tornerete dal vostro, abbiate cura di farvi scrivere esattamente il tipo di farmaco somministrato, in modo che il vostro veterinario abituale sappia come proseguire con la terapia.

Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.

Foto | iStock

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