Petsblog Novità Informazione Caudotomia nel cane: cosa prevede la legge e razze in cui è consentita

Caudotomia nel cane: cosa prevede la legge e razze in cui è consentita

Sottolineiamo ancora una volta cosa prevede la legge per quanto riguarda la caudotomia nel cane e le razze in cui essa è consentita.

Caudotomia nel cane: cosa prevede la legge e razze in cui è consentita

Caudotomia nel cane – C’è una cosa che non capisco: sono quei proprietari che arrivano fieri col loro nuovo Dobermann (una razza presa a caso, sostituitela con un’altra a piacere), professano il loro incredibile amore per il nuovo arrivato e poi con una freddezza incredibile ti chiedono di tagliargli coda e orecchie. Ma voi alle persone che amate per dimostrare il vostro amore procedete con mutilazioni varie? Questo era solo il preambolo per spiegare perché ho sentito la necessità di scrivere un post in merito a cosa prevede la legge per quanto riguarda la caudotomia nel cane: quando è permesso farla, su quali razze e sul fatto che il vostro veterinario non è così stupido da credere che tutti i Dobermann e affini abbiano avuto casualmente dei morsi tali da giustificare l’amputazione delle orecchie o della coda.

Caudotomia nel cane: cosa dice la legge

Dunque, in Italia esiste una legge che vieta il taglio della coda e delle orecchie nei cani, è la legge n. 201 del 4 novembre 2010 pubblicata sulla Gazz.Uff. del 3 dicembre 2010, n. 28 che rettifica la Convenzione del Consiglio d’Europa del 1987 in vigore dal 1° maggio 1992. Quindi, quando andate dal veterinario e gli chiedete di tagliare coda e orecchie al cane e lui (giustamente) si rifiuta, sappiate che gli state chiedendo di andare contro la legge, è equiparabile a chiedere a qualcuno di andare a fare una rapina in banca.

Per quanto riguarda il taglio della coda e delle orecchie, l’Articolo 10 – Interventi chirurgici (comma 1) vieta esplicitamente gli interventi chirurgici destinati a modificare l’aspetto degli animali da compagnia o che non abbiano scopi curativi. In questa categoria rientrano:

  • il taglio della coda (caudotomia)
  • il taglio delle orecchie (conchectomia)
  • la recisione delle corde vocali
  • l’asportazione di unghie e denti

Violazioni di questo articolo sono violazioni penalmente punibili ai sensi dell’articolo 544 ter del Codice Penale. Avete capito? Se insistete per tagliare coda e orecchie al cane e trovate (ahimè) un veterinario compiacente, sente sanzionabili dal punto di vista penale, non civile.

Ovviamente ci sono delle eccezioni e si trovano nel comma 2 dell’articolo 10. Per esempio è possibile eseguire tali interventi se il veterinario lo considera un intervento non curativo, ma necessario per quel cane o per ragioni di medicina veterinaria. Oppure per impedirne la riproduzione. Visto che all’epoca la questione era un po’ confusa, ecco che il Consiglio Superiore della Sanità il 13/07/2011 su richiesta della Direzione Generale della Sanità Animale e del Farmaco Veterinario ha individuato una serie di razze di cani che possono essere sottoposte a caudotomia preventiva in funzione dell’attività svolta. Questa la lista delle razze in cui questa caudotomia neonatale preventiva è permessa:

  • Bracco ungherese
  • Bracco tedesco a pelo corto
  • Drahthaar a pelo duro
  • Bracco italiano
  • Epagneul breton
  • Griffone a pelo duro
  • Cocker spaniel
  • Springer spaniel
  • Spinone ialiano

La suddetta lista ha subito diverse modifiche, per esempio su un articolo comparso sulla rivista TrentaGiorni abbiamo:

  • Bracco ungherese a pelo corto
  • Cane da ferma tedesco a pelo duro
  • Cane da ferma tedesco a pelo corto
  • Bracco francese tipo Gascogne
  • Bracco francese tipo Pirenei
  • Bracco italiano
  • Epagneul breton
  • Griffone a pelo duro (Korthals)
  • Spinone italiano
  • Cocker spaniel
  • Springer spaniel

Tuttavia ci sono delle regole da seguire: la caudotomia può essere eseguita in queste razze solo nella prima settimana di vita e solo perché riduce i problemi sanitari legati all’attività venatoria (vedi coda che sbatte da tutte le parti, si ferisce e non riesce a guarire). La legge specifica poi che “alla procedura chirurgica debba conseguire la produzione di un certificato da parte del Veterinario operatore, tale certificato dovrà sempre accompagnare la documentazione sanitaria del cani; e che alla procedura chirurgica possano essere ammessi solo i cani per i quali il proprietario dichiari l’utilizzo per l’attività sportivo venatoria”. Questo per tutelare razze come il Cocker, da noi usato come animale da compagnia e non per l’attività della caccia, in cui i proprietari avrebbero potuto appigliarsi alla legge per farsi tagliare la coda anche se il cane non andava a caccia. L’intervento ovviamente deve essere eseguito in sedazione o anestesia locale e deve sempre essere eseguito da un medico veterinario. Questo è fondamentale, se viene eseguito da qualcun altro si chiama abuso di professione.

Caudotomia nel cane: cosa deve fare il veterinario?

Sempre secondo la legge, cosa devo fare io, come veterinario, quando arriva qualcuno a chiedermi di tagliare la coda al proprio cane? Ecco cosa prevede la legge:

  1. come prima cosa devo controllare se il cane ha il microchip e se è stato correttamente registrato nella sua Anagrafe canina
  2. controllare che il cane appartenga ad una delle razze per cui la legge prevede che sia possibile la caudotomia. Se non rientra in tali razze (vedi Dobermann, Pinscher, Beaucheron, Yorkshire…) informo il proprietario che non è una delle razze in cui è consentita la caudotomia, che la legge vieta di farlo e che chi viola questa legge è punibile penalmente. Credo che sia anche possibile segnalare a chi di competenza qualora ci si ritrovi di fronte a proprietari che chiaramente hanno intenzione di andare altrove ed infrangere la legge. O anche quando ci si trova di fronte a razze in cui non è consentito la caudotomia con certificati dubbi
  3. se invece ho un cane appartenente a quelle razze e se come veterinario ho deciso di fare la caudotomia (ci sono molti veterinari che si rifiutano di farla comunque), ecco che il proprietario/detentore deve prima firmare il consenso informato ai sensi degli articoli 32 e 33 del Codice Deontologico del Medico Veterinario
  4. il proprietario/detentore deve firmare una dichiarazione nella quale dichiara che il cane verrà davvero utilizzato per l’attività sportiva-venatoria… se firma una dichiarazione fasulla, sarà poi perseguibile penalmente, quindi non fate i furbetti
  5. il veterinario dovrà compilare un certificato che spiega la procedura chirurgia eseguita: tale documento deve accompagnare sempre il cane ed essere inserito nella sua documentazione sanitaria. Gli enti e ufficiali preposti possono infatti richiedervi di esibirla in qualsiasi momento se notano un cane con le orecchie tagliate
  6. conservare copia di tutta la documentazione

La dottoressa veterinaria Manuela risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente per email o sulla pagina Facebook di Petsblog. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.

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