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Quando andate dal veterinario ricordatevi di portare il codice fiscale

Per emettere la fattura il veterinario deve sapere il vostro codice fiscale esatto. Quindi ricordatevi di portare il codice fiscale della persona a cui vorrete sia fatta la fattura.

Quando andate dal veterinario ricordatevi di portare il codice fiscale

Quando andate dal veterinario dovete ricordarvi di portare diverse cose, sempre, ogni volta che mettete piede nella sala d’aspetto. In realtà sono le stesse cose che portate con voi quando andate a fare una visita dal medico. Quindi ricordatevi di portare il paziente (non ridete, non sapete quante persone chiedano se devono portare anche il cane per farlo visitare quando sta male), il libretto sanitario, le eventuali terapia che sta facendo (il nome dei farmaci, non il fatto che stia prendendo quelle grosse compresse rosa), esami fatti in precedenza, i soldi per pagare la prestazione e il codice fiscale. Ed è di quest’ultimo che andiamo a pagare.

Portate sempre il codice fiscale dal veterinario

Perché dovete portartvi sempre il codice fiscale dal veterinario? Semplice. Quando dovrete pagare il vostro veterinario, lui emetterà fattura. E sulla fattura ci va il vostro codice fiscale. Il fatto è che dall’anno scorso anche i veterinari devono aderire al Sistema Tessera Sanitaria: questo vuol dire che sono obbligati a caricare tutte le fatture emesse su tale sistema, inserendo i dati della fattura. Fra i dati richiesti, c’è proprio il codice fiscale.

Se il codice fiscale dato è sbagliato, il sistema non lo accetta. E per il veterinario sono 100 euro di multa per ogni codice fiscale sbagliato inserito. Simpatici, vero? Tu sbagli un numero o una lettera e loro ti multano, come se avessi commesso chissà quale reato.

Comunque sia, dovete sempre portare il codice fiscale in modo che il veterinario possa copiarlo. Lo sapete a memoria? Buon per voi, ma portatelo lo stesso. Non avete idea di quante persone siano convinte di saperlo a memoria, ma quando poi il commercialista va a controllare si scopre che è tutto sbagliato. Quindi portatelo e controllate sempre sulla fattura emessa che sia giusto, errori di digitazione capitano a tutti. Anche perché poi non è semplice rintracciare le persone: assenza di numeri di telefono, indirizzi a cui non risponde mai nessuno, rintracciare una persona non è mai facile per eventuali correzioni.

Quale codice fiscale usare?

Sembra banale, ma non lo è. Se steste per un po’ di tempo in un ambulatorio veterinario vi rendereste conto che la fantasia dei proprietari è infinita.Dunque, se intestate la fattura a voi stessi il codice fiscale che dovete dare è il vostro, non quello della moglie, del marito o dello zio. La situazione tipica è questa:

  • Veterinario: A chi intestiamo la fattura?
  • Proprietario: A mio marito/padre/zio così scarica
  • Veterinario: (scrive i dati forniti del marito/padre/zio) D’accordo, adesso mi dica il codice fiscale del marito/padre/zio
  • Proprietario: Ah, ma io non lo so. Va bene se le do il mio?

No che non va bene, se la fattura viene intestata a una persona, va da sé che il codice fiscale fornito deve essere di quella persona, non di un altro membro a casaccio della famiglia. Pensateci prima di far compilare una fattura con i dati di una persona di cui non avete lì il codice fiscale.

Non potete neanche intestare la fattura a un minorenne, la persona deve essere maggiorenne.

Inoltre se pagate con il bancomat o carta di credito, la fattura deve essere per forza intestata all’intestatario del bancomat. Faccio un esempio pratico: se fate intestare la fattura a vostro zio, non potete pagare con il vostro bancomat. O pagate col bancomat dello zio o fate intestare la fattura a voi. Questo perché per il fisco deve esserci corrispondenza fra bancomat e intestatario della fattura. Non vale, ovviamente, in caso di marito e moglie con conto bancario e relativo bancomat intestato a entrambi.

Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.

Foto | iStock

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