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Miosite atrofica nel cane: sintomi

Vediamo subito sintomi e segni clinici della miosite atrofica nel cane.

Miosite atrofica nel cane: sintomi

Miosite atrofica nel cane – La miosite atrofica nel cane, nota anche come miosite dei muscoli masticatori, è una patologia rara, ma non introvabile. Per ora sembra essere stata segnalata solamente nei cani e non ha una causa ben specifica, quindi non si conosce esattamente l’eziologia di questa patologia. Quello che si sa è che, probabilmente, è una malattia immunomediata (quindi con autoproduzione di anticorpi diretti verso le cellule stese del proprio corpo) e che colpisce prevalentemente i muscoli masticatori del cane.

Inoltre è una patologia cronica: essendo su probabile base immunomediata, il cane avrà sempre bisogno di terapia. Per confermare la diagnosi, è necessaria effettuare una biopsia con esame istologico dei muscoli masticatori. La terapia è su base immunosoppressiva: si usano associazioni di prednisolone e azatioprina, con dosi di attacco in fase acuta e scendendo a dosaggi di mantenimento quando la situazione si sblocca.

Se il cane è affetto da miosite atrofica, preparatevi a doverlo curare per tutta la vita. La prognosi non è terribile, a patto di riuscire a sbloccare la situazione e sperando che il cane tolleri bene questa terapia immunosoppressiva a vita.

Miosite atrofica del cane: segni clinici e sintomi

Parlando di sintomi della miosite atrofica nel cane, dobbiamo suddividere questa patologia in due fasi:

  1. fase acuta: i muscoli temporali e masseteri appaiono gonfi e dolenti. Spesso tale fase, però, passa inosservata, al massimo il proprietario nota che il cane mangia un po’ di meno rispetto al solito
  2. fase cronica: passata la fase acuta, subentra la fase cronica. In questa fase i muscoli masticatori si sono ormai atrofizzati e il cane non riesce ad aprire la bocca. Anche sedando il cane, si nota l’impossibilità di aprire le fauci

Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.

Foto | iStock

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