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Danni da esposizioni al benzalconio cloruro nel gatto: uno studio

Ecco i dati relativi ai danni provocati dall’esposizione al benzalconio cloruro nel gatto, comune ingrediente di molti detergenti.

Danni da esposizioni al benzalconio cloruro nel gatto: uno studio

Danni da benzalconio cloruro nel gatto – Una cosa a cui non pensiamo mai è che quando usiamo dei detergenti in casa, se non sciacquiamo con attenzione asportando ogni residuo, ecco che potrebbero essere fonte di danno per i nostri gatti che, curiosi come sono, vanno a leccare ed annusare ogni odore nuovo e sospetto. Un recente studio ha proprio fatto un po’ di chiarezza sui danni provocati dal benzalconio cloruro, uno dei principi attivi presenti in molti detergenti che comunemente usiamo in casa.

Danni da esposizioni al benzalconio cloruro nel gatto: i sintomi

Lo studio in questione si intitola “Benzalkonium chloride exposure in cats: a retrospective analysis of 245 cases reported to the Veterinary Poisons Information Service (VPIS)”, N Bates; N Edwards. Vet Rec. February 2015; 176 (9): 229. E’ uno studio retrospettivo, quindi ha preso in esami i dati provenienti dalle cartelle cliniche di 245 gatti esposti a prodotti contenenti benzalconio cloruro e segnalati al Veterinary Poisons Information Service del Regno Unito.

Si è così visto che i gatti possono intossicarsi o ingerendolo o leccandolo dalla cute. I prodotti maggiormente coinvolti erano:

[progressbar title=”antibatterici per la casa” percentage=”yes” value=”43.6″]
[progressbar title=”disinfettanti casalinghi” percentage=”yes” value=”22.3″]
[progressbar title=”detergenti per superfici esterne” percentage=”yes” value=”17.5″]

Per quanto riguarda i sintomi da intossicazione da benzalconio cloruro abbiamo:

[progressbar title=”scialorrea” percentage=”yes” value=”53.9″]
[progressbar title=”ulcere sulla lingua” percentage=”yes” value=”40.4″]
[progressbar title=”ipertermia” percentage=”yes” value=”40.4″]
[progressbar title=”ulcere in bocca” percentage=”yes” value=”22.9″]

Di solito i sintomi insorgono in un lasso di tempo compreso fra le 6 e le 48 ore dal contatto. Per quanto riguarda la terapia messa in atto:

[progressbar title=”antibiotici” percentage=”yes” value=”82″]
[progressbar title=”fluidi” percentage=”yes” value=”50.2″]
[progressbar title=”analgesici” percentage=”yes” value=”45.3″]
[progressbar title=”gastroprotettori” percentage=”yes” value=”31″]
[progressbar title=”lavaggio della cute” percentage=”yes” value=”24.1″]
[progressbar title=”steroidi” percentage=”yes” value=”22.7″]

Di questi 245 gatti:

[progressbar title=”guariti” percentage=”yes” value=”93.9″]
[progressbar title=”asintomatici” percentage=”yes” value=”4.9″]
[progressbar title=”morti” percentage=”yes” value=”1.2″]

Danni da esposizioni al benzalconio cloruro nel gatto: cosa fare?

In primis visto che comunque la casa va pulita e disinfettata assicuratevi sempre bene di sciacquare abbondantemente e asciugare bene quando usate tali prodotti in modo da evitare il più possibile residui e intossicazioni nei gatti. In secondo luogo, quando vedete uno di quei sintomi nei gatti portatelo subito a far visitare dal veterinario in modo che possa mettere subito in atto l’appropriata terapia sintomatica. E cercate di fare mente locale se avete usato di simili prodotti, è importante per la diagnosi differenziale in quanto ci sono anche altri tossici, piante o malattie virali che possono provocare i medesimi sintomi.

La dottoressa veterinaria Manuela risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente per email o sulla pagina Facebook di Petsblog. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.

Foto | daniela-h

Via | The Veterinary Record

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