Petsblog Cani Il microchip del cane non è un GPS per la geolocalizzazione

Il microchip del cane non è un GPS per la geolocalizzazione

Ribadiamo ancora una volta un concetto: il microchip del cane non è un GPS per la sua geolocalizzazione.

Il microchip del cane non è un GPS  per la geolocalizzazione

Microchip del cane – Continuano ad arrivare email con richieste del tipo “Ho perso il mio cane, tramite il microchip posso rintracciarlo?”. L’ho già spiegato più e più volte, ma ancora molti proprietari di cani pensano che inserendo il microchip al cane ecco che si attivi un sistema di GPS di geolocalizzazione del cane. No, il microchip non funziona così, il suo scopo è tutt’altro. Se volete geolocalizzare il cane, dovete adottare altri sistemi, di solito si tratta di sistemi GPS integrati nei collarini e collegati ad apposite app per gli smartphone che vi mostrano dove sia il cane entro un determinato raggio.

Microchip del cane: non funziona come un GPS

Il microchip del cane non è un GPS. Scopo del microchip è altro. Scopo del microchip è quello di identificare il cane, in modo da relazionare quel cane con quel microchip con un determinato proprietario. Questo serve quando il cane si perde, fugge o viene smarrito: viene ritrovato, viene letto il numero di microchip, i veterinari dell’Asl rintracciano il proprietario e gli dicono in quale struttura andare a riprenderlo.

Tutto ciò funziona ovviamente se il cane viene smarrito nella regione di registrazione, questo perché non esiste purtroppo un’anagrafe canina nazionale. Altro dettaglio: la procedura funziona se vi siete ricordati di aggiornare i vostri dati anagrafici. Mi spiego meglio: troppo spesso quando viene ritrovato un cane e letto un microchip, si scopre che i dati forniti sono vecchi. Numeri di telefono non più attivi, indirizzi di due residenze fa… in questo caso ritrovare il proprietario del cane diventa impossibile, il numero di telefono è inesistente, all’indirizzo segnalato ormai ci abita qualcun altro e non si riesce più a ritrovare il proprietario. Questo per darvi un consiglio: se cambiate numero di telefono o residenza, ricordatevi di comunicarlo anche ai Servizi Veterinari dell’Asl affinché cambino i dati sulla scheda del cane, il passaggio non verrà fatto in automatico, dovete pensarci voi.

GPS per la geolocalizzazione del cane?

Esistono, ma non hanno nulla a che fare con il microchip obbligatorio per legge per il cane, quello che serve per identificare cane e proprietario al fine di evitare abbandoni. Ci sono diverse ditte che hanno creato dei collari dotati di GPS che tramite app collegate al vostro smartphone vi permettono di geolocalizzare il cane, ma occhio che hanno dei limiti di tot chilometri. Dal Piemonte non potete geolocalizzare con queste app un cane che si è perso in Sicilia.

La dottoressa veterinaria Manuela risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente per email o sulla pagina Facebook di Petsblog. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.

Foto | conchur

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