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Infezione da Physaloptera nel cane e gatto: cause, sintomi e terapia

Torniamo a parlare di parassitologia, andiamo a vedere cause, sintomi, diagnosi e terapia dell'infezione intestinale da Physaloptera nel cane e gatto.

Infezione da Physaloptera nel cane e gatto: cause, sintomi e terapia

Infezione da Physaloptera nel cane e gatto – Torniamo a parlare di patologie parassitarie non così comuni in cani e gatti. Oggi andiamo a vedere cause, sintomi, diagnosi e terapia dell’infezione da Physaloptera nel cane e gatto. Si deve prendere in considerazione questa parassitosi in cani e gatti con vomito cronico, soprattutto cani e gatti che si nutrono di insetti e prede vertebrate crude. E’ un’infezione difficile da vedere perché spesso le uova non vengono evidenziate con i normali esami feci per flottazione. E anche perché è diffusa negli Stati Uniti.

Infezione da Physaloptera nel cane e gatto: cause, modalità di trasmissione e sintomi

Cani e gatti possono essere infestati da due tipi di Physaloptera:

  • Physaloptera rara
  • Physaloptera preputialis

Ospiti definitivi tradizionali sono diversi tipi di carnivori selvatici, fra cui coyote e volpi, mentre cani e gatti possono infettarsi occasionalmente ingerendo ospiti intermedi come insetti infetti (grilli, coleotteri, scarafaggi) o ingerendo un ospite paratenico che ha a sua volta ingerito un insetto infetto. I nematodi adulti vivono e si sviluppano nello stomaco: da qui le uova larvate passano nelle feci, diventano infettive e vengono ingerite al terzo stadio dagli ospiti intermedi, gli insetti. Anfibi, rettili e mammiferi possono inserirsi qui come ospiti paratenici.

Gli adulti di Physaloptera che vivono nello stomaco e nella prima parte del duodeno di cani e gatti sono belli grossi, sono rosa-marroncini e misurano anche 3-6 centimetri di lunghezza. Li si può ritrovare anche nel vomito di cani e gatti. Di solito hanno 1-3 vermi, ma in rari casi si sono viste infestazioni più massicce.

I sintomi dell’infezione da Physaloptera in cani e gatti sono:

  • gastrite
  • vomito cronico
  • ispessimento della mucosa gastrica
  • dimagramento
  • disidratazione
  • malnutrizione
  • talvolta animali asintomatici

Il periodo di prepatenza della Physaloptera dura 2-5 mesi.

Infezione da Physaloptera nel cane e gatto: diagnosi e terapia

La diagnosi di Physaloptera non è facile, l’esame feci per flottazione dà spesso dei falsi negativi, le uova sono poco e non galleggiano bene neanche quando si ricorre alla centrifugazione. A volte è più utile lo striscio diretto, anche se si deve avere la fortuna di trovare un animale eliminatore in quel preciso momento. Spesso la diagnosi viene effettuata ritrovando gli adulti di Physaloptera nel vomito o recuperandoli tramite endoscopia.

La terapia per l’infezione da Physaloptera richiede la rimozione di tutti gli adulti dallo stomaco tramite endoscopia, associato però a trattamento antielmintico per eliminare anche i parassiti non ancora adulti e visibili. Si usa di solito il Pyrantel ogni due settimane per minimo tre volte, ma se i sintomi persistono la terapia va prolungata. Si usa poi terapia sintomatica per il vomito e l’infiammazione, cercando ovviamente di evitare che il cane o il gatto continuino a mangiare ospiti intermedi e paratenici, altrimenti siete sempre al punto di partenza. Non è una zoonosi.

La dottoressa veterinaria Manuela risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente per email o sulla pagina Facebook di Petsblog. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.

Foto | ttrimm

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