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Come presentarsi per la prima volta ad un cane

Ecco qualche consiglio su come presentarsi correttamente ad un cane la prima volta (e non solo).

Come presentarsi per la prima volta ad un cane

Quando si incontra un cane, soprattutto la prima volta, sarebbe bene approcciarlo in modo corretto. La maggior parte delle persone quando vede un cane ci si butta sopra per soffocarlo di coccole e baci, ma forse dobbiamo pensare che magari quel cane non gradisce tale approccio. Diciamo che questo non è un buon sistema per presentarsi al cane, la maggior parte di loro (come anche la maggior parte delle persone) non vuole essere abbracciata da un perfetto sconosciuto che gesticola a casaccio e continua a lanciare urletti deliziati. Ecco dunque qualche consiglio su come presentarsi correttamente a un cane:

  • avvicinarsi prima al proprietario: se il cane è in compagnia di una persona, ignorate il cane e parlate prima col proprietario. Questo perché il cane reagirà basandosi su come si comporta il proprietario: se vede che questi è tranquillo mentre parla con noi, ecco che allora capirà di dover essere a suo agio anche con noi. Inoltre è semplice educazione di base: a molte persone dà fastidio quando estranei accarezzano il loro cane senza aver prima chiesto il permesso
  • posizionarsi di fianco: invece di arrivare di fronte al cane, mettetevi al suo fianco e aspettate che sia il cane ad avvicinarsi
  • evitare di guardare il cane negli occhi: per il cane essere fissato negli occhi equivale ad un gesto di sfida e minaccia
  • fatevi annusare: con il pugno chiuso, lasciate che il cane vi annusi. Se dopo qualche annusata il cane sembra tranquillo e a suo agio, chiedendo il permesso al proprietario, accarezzatelo con la mano aperta su spalla, petto e collo. Non sulla testa, molti cani non amano essere toccati qui e molti altri lo considerano un segno intollerabile di sfida

Se il cane si allontana quando ci avviciniamo, il messaggio è chiaro: dobbiamo fermarci, il cane in quel momento non gradisce e ci sta dicendo che per lui basta così. Se ignoriamo questi segnali e continuiamo col nostro approccio, il cane potrebbe passare al secondo step: lui l’avviso l’ha dato, noi non lo abbiamo capito e lo abbiamo ignorato ed ecco che dunque si sentirà legittimato a mordere o scattare innervosito. Ci sono alcuni segnali che dobbiamo imparare ad osservare per capire quando lasciare in pace un cane che non vuole essere toccato:

  • guardare la coda: se la coda si muove lentamente, come se fosse irrigidita, non vuol dire che il cane sta scodinzolando felice, vuol dire che è attento. Se la coda è nascosta fra le zampe, è un segnale di paura e sottomissione
  • guardare le orecchie: se le orecchie del cane sono erette e rivolte in avanti, potrebbe essere interessato o aggressivo. Se le orecchie sono piatte contro la testa, il cane è spaventato o sottomesso
  • guardare gli occhi: se il cane mostra il bianco dell’occhio, è un segnale di stress e paura

Ma cosa fare, invece, se si incontra un cane troppo affettuoso ed espansivo, che ci saluta saltandoci continuamente addosso? Alcuni educatori propongono di usare il cosiddetto metodo “Essere un albero”: si piegano i rami, rappresentati dalle mani, si guarda in basso e si rimane fermi per dieci secondi. Di solito facendo così il cane capisce che il suo approccio è un po’ troppo esuberante e che un po’ di calma è meglio.

Via | LifeHacker

Foto | photoverulam

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