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Paralisi laringea nel cane: cause, sintomi e terapia

Andiamo a vedere cause, sintomi, diagnosi e terapia della paralisi laringea nel cane.

Paralisi laringea nel cane: cause, sintomi e terapia

Paralisi laringea nel cane – Parlando di paralisi laringea del cane si tratta di una patologia non frequentissima, ma che può capitare di vedere. Spesso è sottodiagnosticata, nel senso che i sintomi inizialmente possono far sospettare altre patologie. E anche perché richiede una diagnosi precisa con mezzi diagnostici che non sempre si possono utilizzare in prima battuta. Di base nella paralisi laringea le corde vocali e le cartilagini aritenoidee non si muovono o si muovono poco durante la fase inspiratoria a causa di problemi al nervo del muscolo cricoaritenoideo dorsale.

Paralisi laringea nel cane: cause e sintomi

Per quanto riguarda le cause della paralisi laringea nel cane possono essere sia congenite che acquisite. Per quanto riguarda quelle congenite la si vede spesso nel Siberian Husky, nel Bull terrier, nel Bulldog inglese e nel Bovaro delle Fiandre. Si parla di trasmissione ereditaria della malattia. Per quanto riguarda le cause acquisite di paralisi della laringe abbiamo:

A proposito delle forme idiopatiche, pare che siano molto frequenti soprattutto in cani di razza Labrador, Golden retriever, Setter, Terranova e anche San Bernardo. Parlando di sintomi della paralisi della laringe nel cane abbiamo:

  • intolleranza all’esercizio fisico
  • stridore o rumori anomali in fase inspiratoria
  • tosse
  • alterazioni della voce
  • vomito
  • cianosi
  • dispnea
  • polmonite ab ingestis
  • collasso e sincopi

Paralisi laringea nel cane: diagnosi e terapia

Il sospetto diagnostico di paralisi laringea nel cane avviene a seguito di anamnesi e visita clinica. Tuttavia la conferma avviene tramite esame endoscopico e radiografie per cercare eventuali masse o altri problemi respiratori.

La terapia dipende dalla fase del problema. Nella crisi acuta si tratta di un’urgenza veterinaria, bisogna tranquillizzare il cane, mettergli l’ossigeno e nei casi più gravi procedere a una tracheostomia. Si usano anche diuretici o cortisonici a seconda che si abbia anche edema polmonare o infiammazione grave. Occhio che spesso i cani si presentano con ipertermia, quindi bisogna anche abbassare gradualmente la temperatura corporea. Una volta risolta la fase acuta, bisognerà per forza sottoporre il cane a intervento chirurgico: la scelta della tipologia di intervento spetta al chirurgo in base al problema presente.

La dottoressa veterinaria Manuela risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente per email o sulla pagina Facebook di Petsblog. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.

Foto | 23008698@N08

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