Petsblog EMERGENZE ANIMALI Maltrattamenti animali Zimbabwe: il dramma degli elefanti catturati per essere portati negli zoo cinesi

Zimbabwe: il dramma degli elefanti catturati per essere portati negli zoo cinesi

È davvero vergognoso il trattamento riservato agli elefanti nello Zimbabwe. Ecco un video che deve far riflettere.

Zimbabwe: il dramma degli elefanti catturati per essere portati negli zoo cinesi

Nello Zimbabwe, fin troppo spesso gli elefanti sono vittime della crudeltà di persone che, noncuranti dei loro bisogni e dei loro diritti, decidono arbitrariamente di catturali, toglierli dal loro ambiente e dalle loro famiglie, e portarli in altri luoghi del mondo, come se fossero degli oggetti senza dignità e senza diritti. A farci vedere cosa accade esattamente a questi poveri animali è un informatore anonimo che, nei giorni scorsi, ha mandato un video alla redazione del The Guardian, dove – come potete vedere – un povero elefante viene sedato e messo su un camion, per poi essere portato chissà dove.

Strappato dalla sua famiglia, immobilizzato, preso a calci e portato via dal luogo in cui ha sempre vissuto, senza sapere dove andrà a finire e che ne sarà della sua vita.

Riuscite a immaginare cosa può provare un animale in una situazione del genere? E tutto per cosa? Probabilmente per finire in uno zoo, molto probabilmente uno zoo cinese, nel caso dell’elefante immortalato nel video (non vi sembra questo un ottimo motivo per non andare allo zoo?).

Tutto sempre e solo in nome del profitto, del denaro.

Come spiega il testimone anonimo, quello che potete vedere nel video è una pratica legale nello Zimbabwe, anche se la cattura degli elefanti viene comunque tenuta il più possibile segreta. Negli ultimi tempi sono stati circa 14 gli elefanti rapiti in questo barbaro modo, e sarebbero stati molti di più, se non vi fosse stato un guasto all’elicottero usato per individuare le mandrie e scegliere l’animale da catturare.

Di fronte a un simile comportamento non posso fare a meno di infuriarmi, e di chiedermi come possono giustificarsi con sé stesse le persone che prendono parte a un traffico del genere.

via | La Stampa
Foto | da Youtube

Seguici anche sui canali social