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Gatto che struscia il posteriore a terra: cosa vuol dire quando il gatto fa la carriola

Cosa vuol dire quando il gatto struscia il posteriore a terra? E'l'equivalente della carriola nel cane?

Gatto che struscia il posteriore a terra: cosa vuol dire quando il gatto fa la carriola

Gatto che struscia il posteriore a terra – Di solito siamo abituati a vedere il cane fare la carriola. E’ quel tipico movimento nel quale il cane si siede e comincia a camminare trascinando il sedere a terra. Tuttavia a volte capita di veder compiere questo movimento anche nei gatti. Anticipiamo subito che di solito i motivi per cui i gatti lo fanno sono i medesimi di quelli dei cani, questo ovviamente escludendo quei gatti con paralisi delle zampe posteriori che non sono più in grado di muoversi correttamente e che hanno trovato questo sistema per continuare a spostarsi. Quello è un caso particolare. Qui parleremo di gatti sani che ogni tanto strusciano il sedere a terra.

Gatto che struscia il posteriore a terra: cause

Ci sono diversi motivi per cui il gatto potrebbe strisciare di punto in bianco il posteriore per terra. Potrebbe farlo per brevi tratti o farlo in maniera ripetuta. Ecco le principali cause:

  • gli sono rimaste delle feci attaccate dietro: a volte capita che pezzetti di feci rimangano intrappolati nel pelo, a volte si tratta di fecalomi che penzolano dall’ano attaccati magari a un filo d’erba o a capelli che il gatto ha ingerito. In entrambi i casi, se il gatto da solo non riesce a toglierli, potrebbe cominciare a strisciare il posteriore per terra. In questo caso vi accorgerete subito della causa, perché uno degli effetti collaterali di strisciare il sedere in questo modo è che spalmerà le feci su tutto il pavimento
  • ha un corpo estraneo attaccato dietro: succede la stessa cosa del punto precedente, solo che questa volta a rimanere attaccati sono magari dei rasta di pelo, delle foglie, dei rametti, della gomma da masticare…
  • ha le ghiandole paranali piene: devo dire che i gatti soffrono di meno di questo problema, però anche loro potrebbero avere le ghiandole paranali piene o ostruite. In quest’ultimo caso, potreste vedere una sorta di escrescenza dura e nerastra sporgere accanto all’ano. Si tratta del secreto della ghiandola parzialmente espulso, ma che non è riuscito a staccarsi del tutto ed è rimasto appiccicato al sedere, seccandosi e indurendosi a contatto con l’aria. Il gatto non riesce ad eliminarlo e la ghiandola ostruita continua a riempirsi, provocando fastidio
  • ha un ascesso in zona perianale: l’ascesso potrebbe essere provocato da un’infezione delle ghiandole paranali, dall’ingresso di un corpo estraneo o, più frequentemente, dal morso di un altro gatto
  • il gatto ha la tenia: spesso trasmessa dalle pulci, quando vengono emesse le proglottidi della tenia, queste si muovono, rimangono attaccate in zona anale e provocano prurito, cosa che spinge il gatto a grattarsi strisciando il posteriore a terra

Gatto che struscia il posteriore a terra: cosa fare?

La prima cosa da fare se il gatto struscia il sedere a terra è sollevare la coda per controllare che non abbia feci o altri corpi estranei attaccati, il tutto possibilmente senza farvi staccare un dito a morsi. Nel caso ci fossero, l’unica è provare a staccarli delicatamente, il tutto sempre se il gatto consente tale manovra. Se non doveste notare nulla di particolare o se vedere una fistola/ascesso, allora portate il gatto dal vostro veterinario. Nel primo caso proverà a controllare che le ghiandole non siano piene, non siano infette o non ci siano parassiti intestinali, nel secondo caso provvederà a prescrivervi la terapia migliore per curare fistola/ascesso, provvedendo anche a ripulire la zona (sempre se il gatto acconsente).

La dottoressa veterinaria Manuela risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente per email o sulla pagina Facebook di Petsblog. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.

Foto | mattbuck007

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