Petsblog Cani Cani e virus dell’influenza: Fido possibile mezzo di trasmissione nell’uomo?

Cani e virus dell’influenza: Fido possibile mezzo di trasmissione nell’uomo?

Una recente indagine ha svelato che, in teoria, i cani possono fungere da serbatoio per i virus dell'influenza dei suini. Questi, con le giuste mutazioni, potrebbero anche arrivare all'uomo.

Cani e virus dell’influenza: Fido possibile mezzo di trasmissione nell’uomo?

Uno studio della Icahn School of Medicine di Mount Sinai, a New Yor City, ha spiegato che, in teoria, i cani sarebbero un serbatoio per i virus dell’influenza suina. Tramite alcune mutazioni, questi virus potrebbero anche arrivare all’uomo. Il problema dei virus dell’influenza è che quando fanno il salto di specie (in pratica riescono a passare dagli uccelli selvatici ai polli e uccelli domestici e di qui ai suini che diventano incubatori per mutazioni del virus) possono diventare pericolosi anche per l’uomo. Tutti ricordiamo la pandemia del 2009: qui l’influenza da virus H1N1 era partita in origine dagli uccelli e poi era passata ai maiali. Nei suini il virus era mutato in modo tale da renderlo infettivo anche per l’uomo.

Cani e virus del’influenza: avvenuto il salto di specie?

Secondo Adolfo García-Sastre, il principale relatore dello studio in questione (pubblicato sulla rivista mBio), il salto di specie potrebbe avvenire anche dai maiali ai cani. In questo caso il rischio di pandemia sarebbe più alto, visto il maggior contatto con i canidi rispetto ai suidi.

In realtà già nel 2003 era stato registrato un caso di influenza passato da cavallo a cane, mentre nel 2013 in Cina era stato scovato nei cani un virus aviario. García-Sastre ha poi spiegato: “Abbiamo scoperto nei cani un’altra classe di virus che viene dai suini e che ha origine negli uccelli e che adesso sta subendo riassortimenti con altri virus canini. Nei cani abbiamo adesso i ceppi H1N1, H3N2 e H3N8 che stanno iniziando a interagire fra loro: ricorda molto quello che è accaduto nei maiali con la pandemia del 2009”. Cosa fare? Beh, i ricercatori umani suggeriscono che si comincino a studiare vaccini per l’influenza per cani, in modo da limitare l’eventuale trasmissione da cane a uomo.

Via | Ansa

Foto | iStock

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