Petsblog Novità Rifugi per animali a Roma: nasce il primo “ospizio” per cani anziani rimasti soli

Rifugi per animali a Roma: nasce il primo “ospizio” per cani anziani rimasti soli

A Roma è nato il primo rifugio per animali anziani o malati rimasti soli dopo la perdita del loro amico umano.

Rifugi per animali a Roma: nasce il primo “ospizio” per cani anziani rimasti soli

A Roma è stato aperto il primo hospice per cani, per animali anziani che rimangono soli dopo la morte del proprio amico bipede. Daniela Salvi, etologa che da tempo ama i nostri amici cani, ha avuto l’idea di aprire questo rifugio per animali a Bracciano dopo che un cane era rimasto da solo in seguito alla morte per incidente stradale dell’umano che da anni si occupava di lui. Arrivato in un rifugio, il cane si è letteralmente lasciato morire, perché soffriva di solitudine e non si è più ripreso.

Quando mi hanno chiamato era troppo tardi e allora mi sono chiesta: che fine fanno i cani che restano orfani della persona con cui hanno vissuto per lungo tempo e passano in un attimo dal divano di casa a un canile?

Queste le parole di Daniela Salvi, che ha deciso di fondare l’hospice per cani di Bracciano dove animali anziani e rimasti soli possono vivere gli ultimi giorni o gli ultimi anni della loro vita, coccolati e amati. Baffi d’argento è il nome di quest’oasi (ed è il nome dell’associazione fondata per sostenere la struttura).

E’ l’unica in Europa, mi risulta che ce ne sia soltanto una in Germania che in questo momento, però, è ferma.In America, a parte piccole realtà, ce ne sono quattro o cinque istituzionalizzate.

Un luogo dove i cani rimasti soli dopo la perdita del loro amico umano, perché non c’è più nessuno che possa o voglia prendersi cura di loro, possono vivere serenamente quello che rimane loro su questa terra, prima di raggiungere sul ponte dell’Arcobaleno le persone che per tanto tempo li hanno amati e accuditi.

I costi? Baffi d’argento prevede una quota di 150 euro, ma chi non può permetterselo non viene certo mandato via.

Prendiamo tutti. Pagherà chi viene dopo. Certo, accettiamo donazioni grandi e piccole e ne stiamo già ricevendo.

E speriamo che ne ricevano tante altre per il bene dei cagnoloni che qui possono vivere tranquilli la loro vecchiaia!

Via | Ansa

Foto iStock

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