Petsblog NUTRIZIONE Un test genetico del DNA per sapere se il cane si ammalerà?

Un test genetico del DNA per sapere se il cane si ammalerà?

La salute dei nostri cani passerà attraverso il test del DNA? Scoprire le origini genetiche di alcune razze potrebbe aiutare a curare alcune malattie, ma non tutti sono d'accordo.

Un test genetico del DNA per sapere se il cane si ammalerà?

Esistono dei test genetici per cani, test sul DNA commerciali che permettono di stabilire quali siano le origini genetiche di determinate razze. Tali test, in alcuni casi, consentono di sapere se quel cane (pensiamo per esempio alle razze in cui è presente il mantello merle) sia portatore sano di alcune malattie ereditarie, congenite e genetiche o se sia portatore di entrambi gli alleli della malattia in questione (quindi soggetto malato). Questi test non sono disponibili per tutte le malattie genetiche e non ci sono per tutte le razze, tuttavia continuano ad aumentare. Inoltre alcuni di questi test permettono di scoprire il mix di razze presenti in un cane meticcio.

I test genetici per cani: un nuovo modo per fare ricerca

In particolar modo, l’azienda Embark che si occupa di creare test genetici per cani, ha cercato un approccio nuovo al problema. Per esempio, l’ultima loro ricerca riguardava gli occhi blu dell’Husky. La ditta ha analizzato il genoma di ben 3248 cani, coinvolgendo anche i loro proprietari. In pratica l’azienda ha contattato i clienti e ha chiesto informazioni e foto del colore degli occhi dei loro cani. In questo modo non solo sono stati in grado di concentrarsi sull’analisi del genoma dei cani dagli occhi blu, ma hanno avuto a disposizione tantissimi dati.

Adam Boyko, co-autore dello studio e co-fondatore di Embark, ha così spiegato: “E’ un nuovo modo di fare ricerca genetica sui cani. Invece di avere un ricercatore accademico come me che deve chiedere finanziamenti e fondi al governo federale per sponsorizzare uno studio su una cosa in particolare, ecco che i proprietari di cani pagano i test genetici in anticipo. I dati genetici così ottenuto possono essere rapidamente usati dai ricercatori”. Inoltre, adesso che la ricerca è stata pubblicati, i dati saranno disponibili per chiunque voglia usarli per altri studi.

I test genetici per cani servono davvero a testare la salute degli animali

Ci sono molte altre aziende che offrono test genetici per i cani, così come ci sono molti proprietari entusiasti di testare il DNA del proprio amico a quattro zampe. Tuttavia alcuni scienziati frenano i facili entusiasmi, esprimendo anche dubbi e preoccupazione su ciò che possiamo effettivamente conoscere in merito alla salute dei nostri cani con questi test.

I test genetici dei cani, infatti, indicano che il cane ha una determinata mutazione genetica collegata a una certa malattia. Tuttavia questo non significa che per forza il cane svilupperà quella malattia. Ecco che allora parlano di dare false speranze. Lisa Moses, veterinaria dell’Angell Animal Medical Center di Boston ha così commentato: “Semplicemente non disponiamo dei dati di follow-up necessari per prevedere se un singolo cane con una variante genetica associata a una malattia finirà per ammalarsi”.

Il fatto è che sulla base del risultato di questi test non si può decidere del destino clinico di un animale. Questo perché non tutti gli animali positivi a questi test finiscono con lo sviluppare la malattia. Inoltre ci sono anche altre malattie con sintomi similari che potrebbero dare quei segni clinici, pur essendoci un test genetico positivo. La dottoressa Moses mette in guardia: “La cosa più preoccupante è che le persone usano alcuni test del DNA come conferma del fatto che il cane abbia una certa malattia, se ha sintomi compatibili con quella patologia. I test non sono adatti per confermare la malattia senza avere altri elementi di provoca, dal momento che una variante genetica non è la stessa cosa dell’avere uno stato patologico”.

Tuttavia ci sono anche dei casi in cui i test genetici hanno un’utilità pratica. Pensiamo ai cani con mantello merle e la mutazione del gene MDR1 per la resistenza ai farmaci o anche i test per cani con Collasso indotto dall’esercizio fisico. O ancora: pensate a tutti i cani venduti come di pura razza, ma senza Pedigree, fatti pagare come se fossero di pura razza. Una domanda classica che viene posta al veterinario di solito è questa: “Ma il mio cane è veramente di razza?” (con sottinteso: “Me l’hanno fatto pagare come tale, non è che mi hanno fregato?”). Finora non c’era modo affinché il veterinario potesse confermare o smentire, al di là di valutarne semplicemente l’estetica. Adesso, invece, si può: è possibile fare un test genetico per sapere a quale razza o incroci di razze il cane appartenga.

Via | Particle.scitech.org

Foto | iStock

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