Petsblog Muore la gatta del quartiere: i residenti erigono una statua in suo onore

Muore la gatta del quartiere: i residenti erigono una statua in suo onore

La gatta del quartiere muore, ed i residenti vorrebbero erigere una statua in suo onore.

Muore la gatta del quartiere: i residenti erigono una statua in suo onore

Oggi vogliamo raccontarvi una storia davvero particolare. Si tratta di una vicenda che riguarda una gatta di nome Millie, che viveva nella parte nord di Londra, dove è sempre stata molto amata dai residenti del quartiere, al punto tale che, dopo la sua morte, chi le voleva bene ha pensato di realizzare una statua, o una targa, in suo onore.

Millie amava trascorrere le giornate nei pressi dello shopping center Spires, al punto tale che la micia si sarebbe guadagnata il soprannome di Spires Cat. All’età di 17 anni però, la micia è deceduta, a causa di alcune complicazioni alla tiroide. Oltre alla sua padroncina Paula, anche i residenti del quartiere in cui amava trascorrere il suo tempo hanno pianto la piccola Millie, tanto che, dopo aver raccolto ben 2000 sterline grazie a una raccolta fondi, si sta valutando la possibilità di erigerle una statua.

Sapevo che in molti volevano bene a Millie, ma non credevo in questo modo. Millie mancherà moltissimo a me, ai miei figli e a tutte le persone a cui ha dato gioia e divertimento

ha fatto sapere la mamma umana della gatta.

A quanto pare, spesso la micia è stata scortata dai vigilantes dello Spires Shopping Centre, poiché non poteva chiaramente passeggiare all’interno del supermercato (ed in particolar modo intorno al bancone del pesce), come avrebbe desiderato. Adesso che Millie non c’è più, la sua mamma umana vorrebbe contattare l’amministrazione dello Spires per chiedere di collocare una targa, una statua o una panchina con il nome della sua micia.

Per il momento, sull’account Twitter di Spires è apparso un messaggio di condoglianze rivolto proprio alla simpatica gattina:

Siamo molto tristi per la morte di Millie. Mancherà sia a noi dello staff che ai nostri clienti.

via | La Stampa
Foto da Pixabay

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