Petsblog NUTRIZIONE Cani chiusi in una stanza al buio tra feci e sporcizia: salvati dall’Oipa

Cani chiusi in una stanza al buio tra feci e sporcizia: salvati dall’Oipa

Dieci cani sono stati salvati grazie all’intervento dell’Oipa. Gli animali erano tenuti in condizioni di degrado, e vivevano tra feci e sporcizia da mesi.

Cani chiusi in una stanza al buio tra feci e sporcizia: salvati dall’Oipa

Dieci cani, fra cui 7 cuccioli e una cagnolina adulta e incinta, sono stati salvati grazie all’intervento dell’Oipa a Vaiano (PO). Gli animali vivevano reclusi da mesi in una stanza di 20 metri quadri, non avevano la possibilità di uscire ed hanno vissuto al buio e tra le feci e l’urina che ricoprivano tutto il pavimento.

Le guardie zoofile dell’OIPA di Prato sono intervenute in seguito a una segnalazione, ed hanno effettuato un sopralluogo dell’abitazione, dove hanno trovato gli animali impauriti, sporchi e denutriti.

La proprietaria dei cani ha ammesso che gli animali non uscivano da quella stanza da mesi, e che i cani provenivano dalla provincia di Bari, ed erano giunti nella sua casa mediante un servizio di staffette.

Come associazione l’OIPA impone dei controlli pre e post affido per l’adozione di qualunque animale. Questi controlli hanno proprio lo scopo di garantire la maggiore tutela possibile, sia valutando prima dell’adozione l’adeguatezza del contesto famigliare sia monitorando l’inserimento dell’animale in famiglia. Casi come questi, in cui non viene fatto nessun tipo di controllo, sono sempre più diffusi e hanno spesso terribili conseguenze sulla vita di questi animali, sballottati da una regione all’altra solo per finire in condizioni inaccettabili.

Dopo aver sequestrato tutti gli animali, i membri dell’Oipa hanno affidato i cani adulti al canile convenzionato, mentre i cuccioli sono stati presi in cura da una clinica veterinaria, poiché erano evidentemente denutriti e terrorizzati. Quasi tutti i cani (tranne due, ovvero quelli che non sono ancora riusciti a superare il trauma vissuto) sono stati adottati. Per la donna che ha causato tante sofferenze a questi poveri cucciolotti è scattata la denuncia per detenzione di animali in condizioni “incompatibili con la loro natura e produttive di gravi sofferenze”.

via | Guardiezoofile.info
Foto da Pixabay

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