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Endocardite nel cane: cause, sintomi e terapia

Parliamo oggi di cause, sintomi, diagnosi e terapia dell’endocardite nel cane.

Endocardite nel cane: cause, sintomi e terapia

Endocardite nel cane – Oggi torniamo a parlare di patologie cardiache andando a vedere cause, sintomi, diagnosi e terapia dell’endocardite nel cane. Di base endocardite è un termine generico per indicare un’infiammazione del l’endocardio del cuore, sia essa infiammatoria o infettiva. Il termine endocardiosi, invece, indica una degenerazione distrofica delle valvole cardiache e delle corde tendinee. Quindi i due termini non sono sinonimi, anche se possono presentarsi entrambi nella medesima patologia cardiaca.

Endocardite nel cane: cause e sintomi

Le principali cause di endocardite nel cane comprendono:

Cardiomiopatie

Infezioni batteriche

  • Streptococcus
  • Staphylococcus aureus, schleiferi, Lugdunensis
  • Escherichia coli
  • Enterococcus
  • Pasteurella
  • Bartonella vinsonii berkhoffii, Bartonella koehlerae
  • Rochalimaea Bartonella
  • Serratia marcescens
  • Acinetobacter baumannii

Procedure chirurgiche nei tre mesi precedenti (inclusa la detartrasi)

Infezioni fungine

  • Blastomyces dermatitidis (anche miocardite e pericardite)
  • Candida albicans

Varie

  • Difetti cardiaci congeniti (endocardite asettica secondaria a modificazioni degeneratice e sclerotiche, per esempio endocardiosi della valvola mitralica e difetti del setto interventricolare)
  • Parodontite
  • Osteosarcoma extrascheletrico

L’endocardite batterica è tipica dei cani di mezza età o anziani, soprattutto di grossa taglia, con alto tasso di morbilità e mortalità. Soprattutto la valvola aortica sembra coinvolta in queste patologie nelle razze più grandi. Indipendentemente dalla causa della endocardite, abbiamo sempre diminuzione della contrattilità del miocardio con ridotta funzionalità cardiaca che comporta aritmie, soffi e insufficienza cardiaca congestizia.

Soprattutto con lo Streptococcus canis si assiste poi a complicanze come la poliartrite immunomediata, l’artrite settica, l’osteoartropatia ipertrofica e anche l’encefalopatia vascolare. Cani con endocardite secondaria da Bartonella talvolta non presentato febbre, ma hanno più probabilità di sviluppare insufficienza cardiaca congestizia con tempi di sopravvivenza più brevi.

Fattori prognostici negativi in generale sono:

  • trombocitopenia
  • creatinina alta
  • complicazioni renali
  • tromboembolismo

I sintomi di endocardite nel cane sono:

  • diminuita funzionalità cardiaca
  • aritmie, soffi cardiaci
  • intolleranza all’esercizio fisico
  • febbre (non sempre)
  • sintomi associati alle eventuali complicanze presenti

Endocardite nel cane: diagnosi e terapia

La diagnosi di endocardite nel cane non può essere fatta solo tramite visita clinica, tramite visita si può avere il sospetto, ma la conferma richiede ecocardiografia, radiografie e test ECG. A questi vanno associati emocultura con PCR per identificare i batteri responsabili del problema.

Per quanto riguarda la terapia, da una parte bisogna trattare l’eventuale patologia sottostante e dall’altra parte bisogna curare l’endocardite. Che nel caso di forme batteriche significa terapia antibiotica mirata anche per lunghi periodi di tempo, non sospendete prima che il vostro veterinario vi abbia detto di farlo perché rischiate gravi recidive. E con le endocarditi non si scherza.

La dottoressa veterinaria Manuela risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente per email o sulla pagina Facebook di Petsblog. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.

Foto | basykes

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