Petsblog EMERGENZE ANIMALI Maltrattamenti animali Cani legati a catena: in Veneto ne sono stati liberati più di 450 in 4 anni

Cani legati a catena: in Veneto ne sono stati liberati più di 450 in 4 anni

In Veneto, 450 cani tenuti a catena sono stati salvati dai membri dell'Oipa.

Cani legati a catena: in Veneto ne sono stati liberati più di 450 in 4 anni

Quello dei cani tenuti legati con una catena è un problema ancora irrisolto. In Veneto, negli ultimi 4 anni, i membri dell’Oipa ne hanno salvati centinaia da una vita fatta di prigionia e infelicità. A renderlo noto sono gli stessi membri dell’Organizzazione internazionale protezione animali, che fanno sapere che a partire dal 2015, 450 cani sono stati liberati e altrettanti padroni sono stati sanzionati, grazie all’aggiornamento della legge regionale effettuato nel 2014 che stabilisce che i cani non possono vivere legati a una catena.

I membri dell’Oipa fanno sapere che, sin da quando è stata approvata questa legge, moltissimi cittadini in Italia – e in particolar modo in Veneto – hanno segnalato casi di animali tenuti legati alla catena, una detenzione che è estremamente nociva per il benessere dei poveri cani, che sono costretti a muoversi in spazi limitati, senza la possibilità di correre e giocare. Una forma di maltrattamento degli animali che – come ogni altra forma – deve essere sradicata il più presto possibile.

Già alcuni mesi fa il nucleo delle guardie zoofile dell’OIPA di Pesaro Urbino aveva fatto sapere che, solo nel 2018, i volontari hanno portato alla liberazione di 35 cani che vivevano in tutto il territorio provinciale, e che erano costretti a restare giorno e notte legati con una catena.

Andrea Zamengo, coordinatore regionale per il Veneto delle guardie zoofile dell’OIPA fa sapere che :

La detenzione di un cane a catena è di fatto una condizione crudele oltre che inadeguata: essa non garantisce la soddisfazione delle esigenze etologiche di base, impedendogli un movimento libero ed è spesso l’inizio di una condizione che sfocia poi in forme di maltrattamento e sofferenze fisiche. Tutti questi interventi, a cui hanno seguito liberazioni, sanzioni ma anche sequestri, sono stati resi possibili dall’articolo 3, comma 2 bis della legge regionale 60/1993, che ad oggi ha permesso di salvare più di 400 cani da queste condizioni.

via | Guardizoofile.info
Foto da Pixabay

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