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Gli animali di Chernobyl si adattano alla radioattività

Grazie al progetto TREE - TRansfer-Exposure-Effects, è stato possibile stabilire che gli animali di Chernobyl si sono adattati alla radioattività.

Gli animali di Chernobyl si adattano alla radioattività

Il progetto TREE – TRanser-Exposure-Effect ha rivelato che gli animali di Chernobyl si sono adattati e sono sopravvissuti alla radioattività. Subito dopo l’esplosione e la tragedia della centrale nucleare di Chernobyl, tutti (inclusi gli scienziati) erano convinti che nessun essere vivente sarebbe potuto sopravvivere in quelle zone. Mai gli scienziati si sono maggiormente sbagliati: gli animali non solo sono sopravvissuti, ma pare che si stiano anche adattando alle radiazioni. Ma come è possibile che questo stia succedendo?

Come vivono gli animali della zona di Chernobyl?

E’ bene sapere che la zona di esclusione intorno a Chernobyl (raggio di circa 30 km dalla centrale nucleare) è praticamente deserta ancora oggi. Tuttavia pare che molti animali si siano rifugiati qui, vista l’assenza dell’uomo. Quest’area, abbandonata dall’essere umano, è diventata la casa non solo di lupi, volpi, orsi, lontre, linci e uccelli, ma anche di diversi animali domestici. Il che è strano, visto che il livello di radiazioni (maggiore di 400 volte rispetto a quello rilevato dopo l’esplosione della bomb atomica di Hiroshima) aveva fatto ipotizzare che tale area sarebbe rimasta deserta per molto tempo.

Ma il rapporto del TREE – TRanser-Exposure-Effect non ha dubbi: il progetto diretto da Nick Beresford del Centro per l’ecologia e l’idrologia del Regno Unito ha monitorato le attività degli animali grazie alla presenza di telecamere all’interno della zona vietata e ha visto che gli animali si stanno adattando alla radioattività, in modo più o meno efficace.

Per esempio, le rane sono diventate più scure, i parassiti attaccano con maggior efficacia gli insetti e questi ultimi sono meno resistenti e vivono di meno. Alcune specie di volatili, invece, hanno mostrato tassi di albinismo maggiori. Questo a dimostrare che, anche in caso di cataclismi, la natura si evolve e cerca di sopravvivere. Sempre.

Via | TREE

Foto | iStock

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