Petsblog EMERGENZE ANIMALI Napoli: strage di piccioni e gatti in un giardino pubblico

Napoli: strage di piccioni e gatti in un giardino pubblico

Nei giorni scorsi a Napoli sono stati rinvenuti i cadaveri di 27 piccioni e di due gatti. Le autorità lanciano un appello ai cittadini.

Napoli: strage di piccioni e gatti in un giardino pubblico

Nei giorni scorsi la Direzione generale della Asl Napoli 1 Centro ha fatto sapere che in via Nicolardi, nel quartiere Colli Aminei, sono stati rinvenuti i cadaveri di 27 piccioni e di due gatti. Sul caso sta indagando il Dipartimento di Prevenzione della Asl Napoli 1 Centro, e al momento si suppone che a causare la morte di questi animali sia stato del veleno lasciato nella zona.

Alle 08.20 di stamane è stata attivata l’Unità operativa complessa Sanità animale e Presidio ospedaliero veterinario, diretta dalla dottoressa Marina Pompameo. Il personale tecnico ha recuperato 27 carcasse di colombi e 2 carcasse di gatti

fanno sapere le autorità, che aggiungono che, dopo accertamenti radiografici, sono state escluse le cause di morte per ferite da arma da fuoco. I corpi degli animali uccisi sono stati consegnati all’Istituto zooprofilattico sperimentale del Mezzogiorno di Portici dove sono in corso ulteriori accertamenti.

Nel frattempo, le autorità lanciano un appello ai cittadini che vivono in quella zona, invitandoli a prestare la massima attenzione mentre si trovano per strada insieme ai loro amici a quattro zampe, nell’ipotesi che possano essere rimaste ancora delle tracce di veleno.

Si avvisano i cittadini di Via Nicolardi che è stato trovato del veleno all’interno dei giardinetti, che ha provocato la morte di alcuni animali tra cui piccioni e gattini. Stiamo provvedendo, attraverso l’ASL, alla rimozione di tali carcasse. Consigliamo a tutti gli abitanti che hanno amici a quattro zampe e che hanno percorso quel tratto di strada di contattare il proprio veterinario di fiducia per prevenire i danni eventualmente causati da un ingerimento di tale veleno.

via | VesuvioLive

Foto da Pixabay

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