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Trichinellosi nel cane e uomo: cause, sintomi e cura

Come si trasmette la Trichinellosi nel cane? Parliamo di questa zoonosi che coinvolge maiali, cinghiali e uomo.

Trichinellosi nel cane e uomo: cause, sintomi e cura

Oggi parliamo di una zoonosi particolare: la Trichinellosi. Nota anche come Trichinosi, si tratta di una malattia provocata da un nematode, la Trichinella spiralis. La malattia colpisce mammiferi, uccelli e rettili. Fra i mammiferi possono essere colpiti da questa malattia parassitaria anche uomo, cane, gatto, cavallo, maiale e cinghiale (senza dimenticare topi e ratti). Andiamo dunque a conoscere meglio il parassita, il suo ciclo vitale, le modalità di trasmissione, i sintomi nell’uomo e nei nostri animali e quale sia la cura.

Trichinellosi: cause, ciclo vitale e modalità di trasmissione

La Trichinellosi può essere provocata da diversi parassiti del genere Trichinella. L’uomo, il cane e il gatto si infettano mangiando carne cruda o poco cotta (talvolta anche lavorando carni infette) soprattutto di maiale e cinghiale. Una volta ingerita la carne infetta, le larve incistate nei muscoli striati si liberano nell’intestino tenue, entrano nella mucosa e nel giro di 6-8 giorni diventano adulte. Le femmine mature cominciano a lasciare larve per almeno 4-6 settimane, poi muoiono.

Queste larve appena nate entrano nel torrente circolatorio e linfatico e finiscono con l’incistarsi nell’arco di un paio di mesi nei muscoli. Il ciclo riparte quando un carnivoro ingerisce le larve incistate.

Trichinellosi nell’uomo: sintomi

I sintomi dell’infezione da Trichinella nell’uomo sono variabili. In molti casi si tratta di forme asintomatiche o lievi, ma in altri casi possono aggravarsi fino a portare a morte il paziente. Questi sono i sintomi durante la prima settimana dell’infezione:

  • nausea
  • dolori addominali
  • diarrea (non sempre presente)

Dopo 1-2 settimane compaiono sintomi sistemici:

  • edema facciale
  • edema periorbitale
  • dolori muscolari
  • febbre che non passa, remittente, elevata
  • mal di testa
  • emorragie sub congiuntivali
  • petecchie
  • dolore oculare
  • fotofobia
  • dispnea
  • eosinofilia (aumentano quando le larve raggiungono i tessuti, con picco dopo 2-4 settimane)

Tuttavia nelle infezioni gravi possono insorgere complicanze anche mortali:

  • miocardite
  • aritmia
  • insufficienza cardiaca
  • encefalite
  • meningite
  • alterazioni visive
  • alterazioni uditive
  • convulsioni
  • polmonite
  • pleurite
  • morte

Considerate che i sintomi passano gradualmente, anche nel giro di 3 mesi, anche se la stanchezza e i dolori muscolari possono durare per mesi.

Trichinellosi nel cane: sintomi

I sintomi della Trichinellosi nel cane sono sovrapponibili a quelli dell’uomo, ivi incluse le complicanze:

  • nausea
  • abbattimento
  • diarrea
  • mal di pancia
  • fotofobia
  • edema delle palpebre
  • dolori muscolari
  • sintomi neurologici
  • sintomi cardiaci
  • morte

Diagnosi e cura della Trichinellosi

La diagnosi di Trichinellosi richiede test sierologici (anche ripetuti perché per il primo mese potrebbero non esserci anticorpi) o anche la biopsia muscolare. Per quanto riguarda la terapia, la cura è in parte sintomatica e in parte prevede la somministrazione di antielmintici come albendazolo e mebendazolo per eliminare gli adulti.

E’importante la prevenzione: mai mangiare carne cruda di maiale o animali selvatici. Per quanto riguarda il congelamento, per la carne di maiale di spessore minimo (sotto i 16 cm) il congelamento a -15 gradi per 20 giorni può essere utile, ma non per le carni dei selvatici perché potrebbero avere delle Trichinelle che resistono a queste basse temperature. Anche affumicatura e salatura non servono a uccidere le larve. Inoltre non bisognerebbe mai dare ai maiali da mangiare carne cruda.

Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.

Foto | Pixabay

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