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Cosa fare se il gatto soffia al cane?

E' possibile far convivere pacificamente un gatto con un cane? Se il gatto si ostina a soffiare al cane, come fare?

Cosa fare se il gatto soffia al cane?

Gatto che soffia al cane? Non è un scenario infrequente. Da sempre cani e gatti vengono considerati nemici. Il fatto è che parliamo di due predatori, con una piccola differenza: il gatto per il cane è una preda, mentre il cane per il gatto non è una preda. La convivenza fra i due è possibile, ma con un paletto: ci sono gatti che non ameranno mai i cani, non importa quanto ci proviamo, al massimo, se ci va bene, arriveranno a tollerarli. Per contro, invece, ci sono gatti che adorano i cani: ci dormono e giocano insieme, si coccolano di continuo…

Dobbiamo prendere in considerazioni due possibili situazioni:

  1. gattino o gatto adulto introdotti da poco che soffiano al cane di casa
  2. gattino o gatto adulto presenti in casa e che soffiano al cucciolo o al cane appena introdotto

Gatto appena introdotto che soffia al cane di casa

In questo scenario abbiamo una famiglia con un cane che decide di prendere un nuovo gatto. Prima di tutto bisogna assicurarsi di avere a che fare con un cane che almeno tollera i gatti. Se avete un cane che ha già ucciso ogni singolo gatto che ha osato mettere piede nel giardino, ci penserei due volte prima di prendere un gatto in casa. E’ vero che molti cani imparano a non toccare il proprio gatto, ma altri cani non fanno distinzioni. E potrebbe volerci un po’ prima che il cane impari che quel gatto fa parte del branco.

Nel caso il cane sopporti stoicamente i gatti, presentateglielo nel trasportino, permettendogli di annusarlo. Se il gatto dovesse soffiare o ringhiare, mettetelo in una stanza inaccessibile al cane: il cane potrebbe rimanere un po’ turbato da quel felino che cerca di cavargli un occhio. Riprovateci dopo un po’, date il tempo al gatto di abituarsi al nuovo ambiente e al fatto che dovrà convivere con un cane.

Applicate i diffusori di ferormoni felini per mandare messaggi rassicuranti al gatto e sgridate con un NO secco ogni volta che il cane manifesterà comportamenti aggressivi verso il gatto. Ovviamente finché non si è sicuri della reciproca accettazione, i due non andranno mai tenuti insieme da soli, devono essere supervisionati a vista da un membro della famiglia.

In previsione di quando i due verranno lasciati da soli, preparate delle zone in casa sicure per il gatto e del tutto inaccessibili al cane, dove il gatto possa rifugiarsi a sua discrezione. Se il gattino continua a soffiare, provate a fare così: all’ora della pappa, in un angolo della stanza mettete la ciotola del cane, nell’altro quella del gattino (se non siete sicuri del cane, anche all’interno della gabbietta). Progressivamente, avvicinerete le ciotole: è possibile che il gattino si abitui gradualmente alla presenza del cane e finisca con l’accettarlo.

Il cane accetterà più volentieri il gatto se è un cane ben educato e socializzato, che riconosce il vostro ruolo come leader di casa.

Gatto di casa che soffia al cucciolo appena introdotto

C’è poi il secondo scenario: gatto che viveva prima da solo in casa, si considerava il principino viziato di famiglia e che di punto in bianco si vede invadere il territorio da un cucciolo che, probabilmente, gli vorrà rubare cibo, attenzioni e cucce. Questo, almeno, è come la vede il gatto.

Nel caso in cui il gatto di casa non sia abituato ai cani, il cane introdotto non sia abituato ai gatti, il cane sia un cucciolo un po’ troppo esuberante (anche il gatto più tollerante del mondo potrebbe soffiare e graffiare un cucciolo troppo vivace che gli salta addosso per giocare), il cane sia un adulto, anche qui il primo incontro andrebbe fatto con gatto in libertà e cane chiuso nel trasportino. Applicate sempre prima i ferormoni felini per rasserenare gli animi.

Se il gatto va ad annusare tranquillamente il cane e il trasportino, allora siete sulla buona strada. Nei giorni successivi potrete applicare il metodo delle ciotole ai lati opposti e supervisionare incontri fra i due. Se il gatto, invece, non accetta il cane continua a soffiargli, allora toglietegli dalla vista il cane, il quale avrà una stanza a sua disposizione. Il gatto continuerà a stare nel resto della casa, abituandosi gradualmente all’odore e alla presenza del cane (potreste anche mescolare gli odori dei due strofinando i rispettivi panni delle cucce su mobili e pavimenti). Quando il gatto si sarà tranquillizzato, riprovate con l’approccio con cane nel trasportino e gatto fuori, provando anche ad avvicinarli con bocconcini di cibo e rassicurando il gatto.

Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.

Foto | Pixabay

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