Petsblog Cani Comportamento Cani 7 modi per curare l’ansia del cane

7 modi per curare l’ansia del cane

Ecco altri sette modi per cercare di alleviare l'ansia del cane.

7 modi per curare l’ansia del cane

Ansia del cane – Ci tengo a precisare che questi sono consigli generici per cercare di curare e alleviare l’ansia del cane, sono cose che già i proprietari di cani ansiosi dovrebbero mettere in pratica nell’attesa di far visitare il cane da un veterinario comportamentalista: da soli non è possibile curare un cane ansioso o fobico, esattamente come in umana non ci sono i rimedi casalinghi o i dieci consigli per curare la depressione o la sindrome bipolare. Ecco dunque sette consigli per alleviare e curare l’ansia del cane stilati dal veterinario Marty Becker, creatore del programma Fear Free, si tratta di strategie per rendere il cane meno nervoso:

  1. consultare un veterinario comportamentalista o un educatore cinofilo: in alcuni cani bisogna insegnare ad avere la corretta reazione allo stimolo ansiogeno, desensibilizzandolo e ricreando la giusta associazione mentale fra stimolo e reazione. Ma ci va qualcuno che sappia come fare per non peggiorare la situazione, vietato il fai-da-te
  2. fargli ascoltare musica rilassante: musica classica rilassante o musica specifica studiata per i cani (esiste un album chiamato Through a Dog’s Ear) aiuta a diminuire la risposta del cane a uno stress. Se per esempio si sa che si deve partire per un viaggio o è prevista una festa in casa, bisogna far ascoltare questa musica al cane un paio di giorni prima rispetto all’evento stressante
  3. ridurre l’elettricità statica: è rivolto ai cani che hanno paura dei temporali. Il dottor Becker consiglia di pulire il tronco del cane con un foglio assorbente per eliminare l’elettricità statica che si accumula e sostiene che la metà dei cani non avrà problemi con i temporali
  4. provare con la Thundershirt: sono quegli indumenti specifici studiati per i cani per ridurne la paura, fasciano in un determinato modo il corpo del cane e gli danno un senso di sicurezza. Funziona solo in alcuni casi
  5. utilizzare i ferormoni: ci sono sia sotto forma di diffusori che spray che collari. Ovviamente non fanno miracoli e non funzionano in due giorni, funzionano in associazione a tutto il resto. Quindi se pensate di mettere solo i diffusori e di veder risolvere magicamente la situazione, vi sbagliate
  6. usare gli appositi integratori: ci sono diversi integratori e mangimi a base di una caseina naturale del latte che hanno effetto calmante. Va da sé che non funzionano subito, l’integratore ci mette almeno 15 giorni prima di far effetto, per cui va cominciato per tempo nelle situazioni programmate (lunghi viaggi, botti di Capodanno…)
  7. terapia farmacologica: deve essere l’ultima spiaggia, non la prima come richiedono molti proprietari. I farmaci da soli non bastano, mascherano il problema, se non impostate un piano rieducativo-cognitivo non risolverete mai il problema

Via | Fox News

Foto | msvg

Seguici anche sui canali social

Ti potrebbe interessare

Antibiotici: quali sono gli effetti collaterali?
Cani

Gli antibiotici sono farmaci che uccidono o inibiscono la crescita dei batteri e vengono somministrati per via orale o parenterale per trattare le infezioni batteriche anche nei cani e nei gatti. Tuttavia, l’uso eccessivo o improprio degli antibiotici può portare a problemi e a effetti collaterali indesiderati. In questo articolo vengono esplorati l’uso degli antibiotici nei cani e nei gatti, fornendo informazioni su come utilizzarli in modo sicuro ed efficace.