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Gatto con soffio cardiaco: perché è importante la visita cardiologica

Perché è importante far fare una visita cardiologica a un gatto con soffio cardiaco?

Gatto con soffio cardiaco: perché è importante la visita cardiologica

Gatto con soffio cardiaco – Questa notizia nasce da una semplice constatazione su campo: per qualche arcano motivo quando a un cane diagnostichi un soffio cardiaco i proprietari del canide in questione sono più propensi ad accettare il tuo suggerimento di fare una visita cardiologica. Non tutti, ben inteso, ce ne sono parecchi che aspettano quando il cane è scompensato, in edema polmonare, praticamente ti sta morendo sul tavolo da visita… ovviamente sempre di sabato sera o di domenica, quando trovare un cardiologo è pura utopia, sia mai che ti venga portato a visita in settimana appena inizia a tossire, no, meglio lasciarlo rantolare fino a quando ormai c’è poco da fare. Comunque sia, a parte questi casi, quando diagnostichi un soffio cardiaco a un gatto e suggerisci la visita cardiologica, stai pur sicuro che il proprietario ti guarderà con sguardo vacuo, talvolta sorridendo lievemente e non farà mai fare quella visita cardiologica al gatto. In pratica è come se gli avessi detto che ha un’unghia rotta… no, scusatemi, per un’unghia rotta sarebbero più allarmati, per il soffio cardiaco no.

Gatto con soffio cardiaco: fategli fare la visita cardiologica

Come direbbe Ron Weasley: avete bisogno di rivedere le vostre priorità. Forse non sarete medici, non avrete neanche un’infarinatura medica, ma di sicuro chiunque può capire che se il cuore non funziona è grave. Eppure no, tutti a preoccuparsi di dermatiti, granulomi eosinofilici, protestando perché non guariscono, ma per il cuore non si preoccupa nessuno.

Vi svelo una verità: è più probabile che il vostro gatto muoia per quel soffio cardiaco trascurato che non per il granuloma eosinofilico. O per l’unghia rotta. O per la forfora nel pelo. Un soffio cardiaco nel gatto va sempre indagato e il gatto andrebbe monitorato periodicamente da un cardiologo: ci sono diverse malattie cardiache gravi nel cane, vedi anche solo la miocardiopatia ipertrofica che vanno trattate per tempo.

Lo so, non si guarisce, ma se si può rallentare la progressione della malattia perché non farlo? Se decidete di non farlo, non penso proprio che amiate il vostro gatto a fatti quanto lo fate con le parole. Anche perché in questi casi il tromboembolismo è sempre dietro all’angolo.

Gatto con soffio cardiaco: cosa fare?

Se il vostro veterinario vi dice che il gatto ha un problema al cuore, evitate di sorridere come se fosse un’esagerazione: se il vostro medico vi dice che avete un problema al cuore, cosa fate? Lo sottovalutate fino a quando non vi prende un infarto e poi tutti a dire “Oh, ma perché mi è successo?”. Mi auguro fervidamente di no.

In questo caso se il gatto è vagamente collaborativo verrà sottoposto a visita cardiologica con ecocardiografia e poi in base all’esito della visita starà al cardiologo suggerire che terapia fare, la frequenza dei monitoraggi e se sono necessarie altre visite di controllo. Inoltre è anche possibile che vi venga diagnosticato un soffio innocente, quindi che non richiede terapia, ma fino a che non si sono fatti tutti i controlli è impossibile saperlo.

La dottoressa veterinaria Manuela risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente per email o sulla pagina Facebook di Petsblog. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.

Foto | themarmot

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