Petsblog VIDEO Australia, il padrone ritarda e il cane per chiamarlo suona il clacson

Australia, il padrone ritarda e il cane per chiamarlo suona il clacson

Dall'Australia arriva un simpatico siparietto: un cane rimasto chiuso in auto suona il clacson perché il padrone ritarda.

Australia, il padrone ritarda e il cane per chiamarlo suona il clacson

I cani non vanno mai lasciati in auto da soli. Nemmeno per un secondo. Rischiano di morire soffocati, di caldo, di disidratazione, soprattutto se fuori le temperature sono così alte da essere insopportabili per chiunque, figuriamoci per quei poveri animali lasciati in un’auto che diventa presto incandescente. Anche in inverno la situazione è la stessa. Possono patire molto il freddo e mettersi nei guai.

Non ci ha pensato il proprietario di questo cane scendendo dal mezzo e lasciandolo con l’altro animale di casa all’interno dell’abitacolo ben chiuso a chiave. Siamo in Australia sulla Main Street a Mornington, una città che si trova a sud di Melbourne. Qui i passanti sono stati attirati da un clacson che non ne voleva smettere di suonare. Incuriositi in molti si sono avvicinati per capire cosa stesse succedendo: magari c’era un bambino all’interno, qualcuno bisognoso d’aiuto. Non ci sono andati troppo lontani con le deduzione.

Come dimostrato dal video realizzato da una persona che transitava da quelle parti e che ha avuto la prontezza di riflessi di fare un filmato, nell’automobile c’erano due cani. Li aveva lasciati il proprietario, che si era allontanato per entrare all’interno di un negozio poco distante da dove aveva parcheggiato il mezzo. Uno di loro, forse stanco di stare lì ad aspettare, si è attaccato al clacson per attirare l’attenzione dell’uomo e farsi aprire la portiera per ritrovare la libertà.

Nel video si vede il cane che consapevolmente suona il clacson per richiamare soprattutto l’attenzione del proprietario, mentre l’altro cane si limita a guardare. Dopo un po’ si vede arrivare di corsa il loro amico umano che li libera. Felici e gioiosi di essere finalmente ritornati liberi.

Foto Youtube

Seguici anche sui canali social