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Gattari da legare, il rapporto tra i gatti adulti e i nuovi arrivati

La gerarchia tra i gatti di casa: quando il cucciolo è un giocattolo animato.

Gattari da legare, il rapporto tra i gatti adulti e i nuovi arrivati

Sulla nostra pagina Facebook ci ha scritto la “mamma” di Amelia, gattina appena entrata in famiglia. Mici, la gattona di casa, tiranneggia la piccola scambiandola per un topolino: si apposta, la costringe a nascondersi e le blocca ogni via di fuga. La nostra lettrice vorrebbe far capire a Mici che Amelia non è un giocattolo, e che sarebbe il caso di darle un benvenuto più caloroso.

Il problema dei nuovi arrivi è particolarmente sentito da molti proprietari di gatti, perché di felini in casa non ce ne sono mai abbastanza, e si asseconda quasi sempre la tentazione di adottarne un secondo o un terzo. Purtroppo, questo passaggio non è quasi mai indolore, e i gatti già presenti tollerano generalmente poco l’esuberanza dei piccoli. Quello che mi ha sorpreso, in questo caso, è stata l’esuberanza di Mici.

A prima vista, sembra comportarsi come una cucciola giocherellona: di solito sono i piccoli a dare i tormenti agli adulti, afferrandone le code e nascondendosi dietro ogni angolo, pronti a balzare sul malcapitato che sta per apparire. Solitamente si vedono i piccoli saltare, ghermire e scappare e gli adulti soffiare e dare sonori ceffoni. Mi era capitato solo una volta di vedere un gatto maschio adulto giocare come un bimbo con un cucciolo che, dopo la prima euforia, fuggiva davanti al gatto esagitato che gli sbarrava la strada e gli saltava addosso in un’infanzia recuperata tardivamente.

Forse Mici è una gatta di indole giocherellona, che pensa di aver finalmente trovato un compagno di giochi. Magari sbaglierà approccio ma, se avesse un rifiuto verso Amelia, la eviterebbe il più possibile sbuffando quando se la trova davanti. La regola che ho sempre applicato, dopo aver provato di tutto per stabilire forzosamente la gerarchia tra i miei gatti, è stata quella di lasciar fare: a un certo punto, Amelia imparerà a farsi rispettare e a bloccare Mici quando diventa troppo invadente. Forse troveranno un equilibrio senza distruggere la casa.

Nel frattempo, se la situazione dovesse diventare intollerabile, aumentare i giochi sparsi per casa potrebbe essere utile: giocare di più con Mici, facendola saltare o lanciandole una pallina, potrebbe distrarla momentaneamente dalla piccola, che godrebbe di un po’ di pace. Magari, si potrebbe coinvolgerle entrambe contemporaneamente, in modo che imparino a rispettare gli spazi l’una dell’altra, assumendo ciascuna il proprio ruolo nel momento del gioco- caccia.

Spero che la nostra amica ci faccia sapere presto come procede la convivenza. Nel frattempo la invito, con un po’ di sadismo, a godersi la scena della miciona che bracca la sua preda: a breve, scommetto che la preda si farà predatrice, grazie proprio agli insegnamenti della sua morbida carnefice!

Foto | Flickr

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