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Intossicazione da farmaci in cani e gatti in Italia: ecco i risultati di uno studio

Quali sono le più comuni intossicazioni da farmaci ad uso umano e uso veterinario in cani e gatti in Italia? Ecco i risultati di uno studio.

Intossicazione da farmaci in cani e gatti in Italia: ecco i risultati di uno studio

Intossicazione da farmaci in cani e gatti – Capita molto spesso di vedere arrivare in ambulatorio cani e gatti intossicati sia da farmaci ad uso umano che da farmaci ad uso veterinario. E non mi riferisco solamente a dosaggi sbagliati a causa di errori dei proprietari nella lettura delle ricette veterinarie, ma a cani e gatti intossicati perché o hanno accesso a casa all’armadietto dei medicinali e ingeriscono per errore i farmaci o perché vengono intossicati proprio dai proprietari che, senza consultare il veterinario, somministrano farmaci di testa loro, convinti che tutto quello che si usa in umana possa essere usato in veterinaria. Sbagliato: cani e gatti non sono piccoli umani, se volete somministrare un farmaco di testa vostra a cani e gatti iscrivetevi a Medicina Veterinaria e superate l’esame di Farmacologia Veterinaria. Non l’avete fatto e avete somministrato quel farmaco al cane e al gatto? Beh, non piangete poi lacrime di coccodrillo se il pet muore per un’ulcera allo stomaco o avvelenato dal farmaco che voi avete somministrato.

Ecco le più comuni intossicazioni da farmaci in cani e gatti

Il titolo dello studio in questione è “Epidemiological study (2006-2012) on the poisoning of small animals by human and veterinary drugs” Caloni F, Cortinovis C, Pizzo F, Rivolta M, Davanzo F. Vet Rec. 2014 Jan 29”. Si tratta di uno studio retrospettivo che è partito dalle segnalazioni di somministrazione e intossicazioni da farmaci segnalate al centro Antiveleni di Milano (acronimo CAV).

Il CAV ha fatto notare come le richieste di aiuto che erano giunte loro erano imputabili nel 23.7% dei casi a farmaci ad uso umano o veterinario. Curiosamente la maggior parte delle richieste riguardavano cani, quasi il 70%, mentre interessante la dicotomia fra cani e gatti: il 79% dei casi riferiti ai cani riguardavano farmaci ad uso umano, mentre il 77% dei casi inerenti i gatti riguardavano farmaci ad uso veterinario. Quindi di base i cani vengono maggiormente intossicati (volontariamente da parte dei proprietari o meno) con farmaci ad uso umano, mentre i gatti con farmaci ad uso veterinario.

Se andiamo invece a vedere i tipi di farmaci umani coinvolti, abbiamo:

[progressbar title=”Farmaci per il sistema nervoso centrale” percentage=”yes” value=”26.8″]

[progressbar title=”FANS” percentage=”yes” value=”19.6″]

[progressbar title=”Farmaci cardiovascolari” percentage=”yes” value=”12.9″]

[progressbar title=”Farmaci endocrini” percentage=”yes” value=”12.9″]

Farmaci per il sistema nervoso centrale? Tranquillanti dunque e non voglio neanche sapere perché vengono somministrati tranquillanti umani ai propri pet. FANS? Beh, qui metteteci pure tutti quegli ibuprofene, tachipirina, aspirina, diclofenac dati dai proprietari ai propri cani quando vedono che stanno male e che finiscono per ammazzare il cane visto che tutti dovrebbero ormai sapere che questi farmaci sono tossici per i cani anche dopo una singola somministrazione.

Se parliamo di farmaci ad uso veterinario, il 95.2% dei cari era inerente l’uso di parassiticidi (qualcuno ha nominato l’Advantix messo sui gatti? L’Advantix è TOSSICO per i gatti, mortale).

Cosa significa?

Significa in primis che dobbiamo smettere di usare il fai-da-te quando cani e gatti stanno male: non somministrate farmaci né umani né veterinari se non siete prima stati consigliati dal vostro veterinario o se non avete una laurea in Medicina Veterinaria. Il fatto di aver avuto sempre tanti animali non sostituisce la laurea, quel farmaco datovi in quell’occasione non vuol dire che funzionerà anche in quell’altra o con quell’altro pet, ogni caso è a se stante. E questo vuol anche dire che se date un farmaco di testa vostra al cane o al gatto e poi questo sta male, quando andate dal veterinario non nascondetegli che avete somministrato quel farmaco perché ritarderete o farete sbagliare la diagnosi al veterinario, provocando a volte la morte del pet per omissione di dati fondamentali.

La dottoressa veterinaria Manuela risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente per email o sulla pagina Facebook di Petsblog. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.

Via | PubMed

Foto | gadl

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