Petsblog Animali domestici Tritrichomonas foetus nel gatto: cause, sintomi e terapia di questa patologia intestinale emergente

Tritrichomonas foetus nel gatto: cause, sintomi e terapia di questa patologia intestinale emergente

Che ne dite se oggi andiamo a parlare di una patologia intestinale dei gatti che sta diventando un problema emergente? Ecco causa, sintomi, diagnosi e terapia del Tritrichomonas foetus.

Tritrichomonas foetus nel gatto: cause, sintomi e terapia di questa patologia intestinale emergente

Oggi andremo a parlare di una patologia intestinale emergente nei gatti: l’infezione da Tritrichomonas foetus. Trattasi di un parassita flagellato unicellulare, un protozoo, già noto da tempo in quanto da sempre associato a infertilità e aborto nei bovini, ma che studi recenti hanno visto essere coinvolto in forme di diarree croniche ed ostinate anche nei gatti. Infatti nei mici pare essere del tutto assente la compnente legata alla sfera riproduttiva, nei mici il Tritrichomonas foetus provoca problemi a livello intestinale.

Cause e sintomi

Come dicevamo, il Tritrichomonas foetus di solito provoca infertilità e aborto nei bovini, mentre nei gatti provoca diarrea del grosso intestino. Pensate che in uno studio in Inghilterra, il 20% degli esami fecali dei mici sottoposti a test per il ritrovamento del Tritrichomonas foetus ha dato esito positivo.

Fondamentalmente sono maggiormente a rischio gatti e gattini di rifugi e gattili. Il Tritrichomonas foetus nei gatti vive nel colon e viene eliminato tramite le feci. E’ più probabile che Tritrichomonas foetus provochi diarrea negli animali giovani, ma non escludete neanche gli adulti i quali possono anche essere portatori asintomatici, continuando ad espellere il Tritrichomonas foetus tramite le feci pur non avendo direttamente sintomi, contribuendo così ad espandere l’infezione. Inoltre c’è anche da considerare il lungo periodo di latenza: in alcuni casi i sintomi si manifestano dopo anni dall’infezione. La trasmissione è semplicissima: un gatto transita per la lettiera dove un gatto infetto ha defecato, poi si lecca le zampine e la pelliccia ed ecco che l’organismo arriva nel colon. Quindi ciò vuol dire che tutti i gatti conviventi sono a rischio di contrarre la patologia.

I sintomi di Tritrichomonas foetus nel gatto sono:

  • diarrea maleodorante che persiste a lungo (diarrea cronica)
  • presenza di sangue nella diarrea
  • presenza di muco nelle feci
  • prolasso dell’ano
  • arrossamento della cute intorno all’ano
  • tenesmo

Diagnosi e terapia

Non sempre è facile vedere i protozoi al microscopio, altrimenti bisognerebbe effettuare specifici esami di laboratorio, ma bisogna vedere se in Italia si trovano laboratori che effettuano la ricerca del Tritrichomonas foetus, non è certo un esame di routine e potrebbe essere necessario spedire i campioni anche parecchio distante. In alternativa si potrebbe anche optare per una biopsia del colon effettuata tramite colonscopia. Anche se dovete considerare che non esistono test attendibili al 100%: questo vuol dire che la positività è certa, ma se il test è negativo non è detto che il gatto non abbia la patologia.

Altro problema è la terapia. Praticamente non c’è. O meglio, qualche caso è stato trattato con successo con ronidazolo, un cugino del metronidazolo, ma il problema è che il ronidazolo non è stato testato per l’uso sui gatti e in alcuni casi ci sono stati anche effetti collaterali assai gravi. Inoltre è teratogeno e in alcuni casi non ha fatto alcun effetto, mentre in altri la patologia è recidivata subito dopo la sua sospensione anche dopo trattamenti di lunga durata. Occhio poi che i gatti che guariscono ci mettono anche mesi prima di farlo, questo è uno di quei casi dove la bacchetta magica del farmaco che guarisce tutti in cinque minuti non è neanche da prendere in considerazione.

La dottoressa veterinaria Manuela risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente per email o sulla pagina Facebook di Petsblog. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.

Foto | pinguino

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