Petsblog Gatti L’edema nel cane e nel gatto, i sintomi e la cura

L’edema nel cane e nel gatto, i sintomi e la cura

Oggi andremo a parlare di un'emergenza veterinaria: l'edema polmonare. Lo si definisce come un patologico accumulo di fluidi nei tessuti extravascolari del polmone. In pratica gli alveoli polmonari si riempiono di liquido, provocando così difficoltà di respirazione e l'impossibilità per il tessuto polmonare di compiere i normali scambi di ossigeno/anidride carbonica.

L’edema nel cane e nel gatto, i sintomi e la cura

Diciamo in linea generale che l’edema polmonare nel cane solitamente è provocato da patologie cardiache, come per esempio un’insufficienza cardiaca congestizia scompensato, mentre nel gatto molte volte si riconosce anche una forma di edema polmonare acuto allergico. Indipendentemente dalla causa, l’esito è che il nostro pet non riesce a respirare, per questo necessità di un controllo veterinario immediato. Un cane o un gatto che respirano male vanno visitati subito, non si può aspettare di vedere come va fra tre giorni o attendere la fine dello shopping, potrebbe essere troppo tardi.

Cause

Di sicuro la causa più comune di edema polmonare nel cane è un aumento della pressione vascolare del polmone, provocata a sua volta da un’insufficienza cardiaca sinistra scompensata. In pratica quello che succede è che il cuore non riesce più a pompare nella giusta direzione il sangue, vuoi per un’alterata contrattilità, vuoi per un’insufficienza valvolare ed ecco che il sangue fluisce parzialmente a ritroso. Questo flusso anomalo sovraccarica la pressione di riempimento dei vasi, viene trasmessa a ritroso nelle vene e nei capillari fino ad arrivare al polmone, dove provoca l’edema polmonare.

Nel gatto, invece, l’edema polmonare acuto potrebbe riconoscere anche cause allergiche, di solito di difficile individuazione, ma dai medesimi esiti. Vale poi anche la pena di considerare il fatto che cani che tossiscono per forme tracheali particolarmente severe, finiscono comunque per sovraccaricare anche il cuore, provocando un edema polmonare secondario.

Tuttavia ci sono anche altre cause di edema polmonare, provocate o da alterazioni della pressione oncotica del sangue o da alterazioni della permeabilità vasale:

  • insufficienza cardiaca
  • allergie
  • pneumotorace
  • asma
  • polmonite
  • inalazione di vapori o sostanze tossiche/irritanti
  • pancreatite acuta
  • malattie autoimmuni
  • broncopolmonite ab ingestis
  • shock
  • CID o DIC (Coagulazione Intravasale Disseminata)
  • neoplasie polmonari
  • embolia polmonare
  • edema polmonare neurogeno
  • farmaci o anestesia

Dovete però considerare che di solito la causa primaria di edema polmonare acuto è una grave e scompensata insufficienza cardiaca.

Sintomi

I principali sintomi di edema polmonare acuto sono:

  • dispnea
  • tachipnea
  • mucose cianotiche (sono blu)
  • tosse persistente
  • nervosismo
  • ansia
  • tachicardia
  • sincope
  • intolleranza all’esercizio fisico

Diagnosi

La diagnosi di edema polmonare viene effettuata tramite i segni clinici, l’auscultazione, l’anamnesi. A questo seguirà un esame radiologico (occhio che sia cani che gatti quando sono in crisi acuta dovrebbero essere prima stabilizzati, perché lo stress del posizionamento per fare una radiografia potrebbero provocare un improvviso arresto cardiorespiratorio). Una volta stabilizzato il paziente, potrebbe essere presa in considerazione una visita cardiologica con ecocardiografia, però anche qui vale la regola che se il pet è scompensato, l’esame è rischioso perché va fatto in decubito laterale e se il polmone già non respira bene, questa posizione peggiora la situazione.

Un particolare interessante riguarda la differenza fra la radiografia di un cane con edema polmonare acuto e di un gatto: nel primo di solito il pattern alveolare è localizzato a livello ilare e dorsale, mentre nel gatto di solito è più periferico, spesso interessa la zona ventrale.

Terapia e cura

Cane ossigeno

La terapia dell’edema polmonare acuto prevede due step: prima si provvede a stabilizzare il paziente e a risolvere l’edema, tramite l’uso di diuretici, solo successivamente si penserà alla patologia che lo ha scatenato. Primo consiglio per i proprietari: mantenete la calma. Il cane o il gatto già saranno agitati perché non riescono a respirare, se ancora percepiscono la vostra agitazione la situazione precipita. Un altro consiglio è quello di non manipolarlo troppo: in caso di cane o gatto che non respirano, il primo impulso è quello di accarezzarlo, spostarlo continuamente, toccarlo… in questi casi, invece, ci va la tranquillità assoluta, quindi limitiamo le manipolazioni al minimo indispensabile, magari lasciandole effettuare al veterinario: so che volete aiutare, però in questi casi è meglio lasciare fare al medico.

Il cane è il gatto in edema polmonare richiedono tranquillità assoluta, riposo forzato, somministrazione di ossigeno e l’eliminazione per via farmacologica del liquido in eccesso. Una precisazione: stiamo parlando di edema polmonare, non di versamento polmonare. L’edema è la presenza di liquido all’interno del polmone, il versamento si trova fra le pleure, quindi all’esterno del polmone. In questi casi si drena con ago e siringa il versamento polmonare, non l’edema, perché si tratterebbe di infilare l’ago in ogni singolo alveolo polmonare. Impossibile.

La dottoressa veterinaria Manuela risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente per email o sulla pagina Facebook di Petsblog. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria.

Foto | PmarkhamYukari*

Seguici anche sui canali social