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Gattari da legare: Una notte col gattaro

Ogni gattaro ha un sonno "ostinato", più che pesante. Con il calar del sole ogni gatto inizia a scatenarsi, e non si calma solo perché il suo ospite va a nanna.

Gattari da legare: Una notte col gattaro

Il momento di andare a letto varia molto da gattaro a gattaro: c’è quello che viene chiamato dal proprio micio, che ha voglia di stendersi accanto al padrone per stare al caldo o, semplicemente, per bloccargli la circolazione. C’è poi il gattaro che, già in pigiama, è costretto a uscire perché Fufi ha deciso di farsi un giro fuori, e non si deciderà a tornare prima delle 2 del mattino.

Qualunque sia il carattere del vostro gatto, in ogni caso, non ci sarà più una sola notte davvero silenziosa, nella vostra vita. I gatti, col buio, riescono a produrre ogni tipo di rumore: si va da quelli classici dei vetri in frantumi fino a quelli più sottili e insidiosi di impossibile identificazione. Sono una specie di fruscii, dei passettini, oggetti spostati delicatamente. Il gattaro, se non vuole impazzire per la mancanza di sonno, li archivia come tutto sommato innocui e riprende a dormire, sperando di non trovare brutte sorprese al risveglio. La rassegnazione e il fatalismo sono qualità basilari, nei proprietari di gatti.

Il problema vero inizia quando il gattaro ha ospiti a casa: ogni volta che abbiamo avuto ospiti a dormire da noi, si sono svegliati con le occhiaie e con una pessima cera. “No, non ti preoccupare. Il gatto ha bussato tutta la notte alla mia porta, ma non ho aperto… Poi ho sentito un rumore forte, mi sono preoccupato e sono uscito dalla camera… Dev’essere entrato allora. No, pensavo si dormisse peggio con un gatto sulla faccia, davvero. Hai degli antistaminici e del disinfettante?”.

Sono così abituata alla presenza di questi animaletti che non mi rendo quasi conto di avere l’udito selettivo: il mio cervello scarta i rumori che imputa ai gatti e mi consente di dormire. Qualche volta, però, quest’espediente mi ha rivelato tutti i suoi limiti: mi è capitato di passare la notte fuori casa, di aver sentito dei rumori sospetti e di aver ripreso sonno. La cosa inquietante, però, è che dove avevo passato la notte non c’erano gatti. Tutto ciò dovrebbe insegnarmi a tenere l’orecchio teso e a stare in guardia, a non sottovalutare rumori che possono indicare una presenza estranea nella camera. No: in realtà vuole semplicemente dire che non bisogna mai spostarsi senza avere almeno un paio di gatti al seguito.

Foto | Flickr

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