Petsblog Novità Informazione Botti di Capodanno: consigli per evitare lo stress ai nostri animali

Botti di Capodanno: consigli per evitare lo stress ai nostri animali

Si avvicina Capodanno e con esso gli inutili botti che tanto spaventano i nostri amici animali. Ecco alcuni consigli per evitare che i nostri pet si terrorizzino.

Botti di Capodanno: consigli per evitare lo stress ai nostri animali

Tra le varie (stupide) usanze di noi umani che i nostri amici pelosi devono sopportare c’è quella dei “botti” di Capodanno. La consuetudine di sparare per festeggiare l’arrivo del nuovo anno, si è estesa a macchia d’olio sia geograficamente coprendo tutta l’Italia sia cronologicamente, abbracciando tutto il periodo delle feste natalizie e, spesso, sia di giorno che di notte.

Lo scoppio di razzi, petardi e compagnia bella terrorizza letteralmente i nostri amici, siano essi cani, gatti, uccellini o criceti. Cani e gatti possono fuggire con conseguenze, a volte, fatali. Se il cane che vive con voi proviene da un canile, poi, prestate la massima attenzione: potrebbe essere stato abbandonato da un cacciatore e rumori simili a spari potrebbero generare comportamenti imprevedibili.

Ecco alcuni consigli per evitare che il rumore dei botti spaventi troppo i nostri amici.

Prima che inizi il periodo clou degli scoppi

  • Assicuratevi che i vostri pet siano facilmente identificabili (microchip, tatuaggio, medaglietta) in modo da poterli ritrovare nel caso in cui scappassero;
  • togliete dall’esterno le gabbie con uccelli, roditori e altri animali;
  • abituate i nostri amici ai rumori che saranno costretti a sentire: può essere utile, per esempio, cercare video di fuochi d’artificio su YouTube e metterli più volte durante il giorno, a vario volume;
  • nel caso in cui il vostro amico peloso sia particolarmente sensibile ai rumori, sia anziano o cardiopatico, rivolgetevi al vostro veterinario per valutare se sia il caso di somministrargli qualche blando sedativo, o qualche rimedio erboristico;
  • se sparano dei petardi e/o razzi mentre siete a passeggio con il cane, portatelo saldamente al guinzaglio e continuate normalmente la passeggiata, facendo finta di niente (se, comunque, notate che qualcuno si diverte a spaventare il cane, denunciatelo per molestie verso gli animali; se si tratta di minori, contattate – o fate contattare – i genitori).

Durante lo scoppio dei botti

Botti di Capodanno: consigli per evitare lo stress ai nostri animali

  • Rimanete calmi voi per primi, per evitare di trasmettere ansia ai pet;
  • non mostratevi troppo protettivi verso gli animali, non coccolateli a ogni rumore e non guardateli negli occhi: continuate a fare quello che state facendo, senza dare peso al rumore;
  • non lasciate i cani da soli in giardino, né in balcone: potrebbero farsi male, anche in maniera molto grave;
  • non lasciate i cani legati al guinzaglio o alla catena (ma questo non lo dovete fare mai!) dal momento che potrebbero strozzarsi nel tentativo di fuggire;
  • non lasciate gli animali da soli; se proprio non potete fare altrimenti, fateli stare in una stanza interna o, per quanto possibile, lontana dai rumori, creando un’atmosfera con luci soffuse, magari con la tv accesa a volume basso (vi consiglio di far andare un dvd “tranquillo”, che non si sa mai cosa trasmettano in tv!) o anche della musica.

Durante/dopo i botti

Botti di Capodanno: consigli per evitare lo stress ai nostri animali

  • se il vostro cane o gatto dovesse essere scappato, cercatelo subito in zona: è probabile, infatti, che si sia nascosto in un posto poco distante da casa, ma sicuro secondo lui.

Botti di Capodanno: pericolosi per animali e persone

I cani e il Natale: dalla paura dei botti all'albero dogfriendly

29 dicembre 2014

La LAV ha lanciato un appello a tutti i sindaci per vietare l’utilizzo dei botti di Capodanno su tutto il territorio. Secondo la Lega Antivivisezione è necessario che tutti i sindaci d’Italia emanino un’ordinanza per vietare petardi, botti e artifici pirotecnici di ogni genere sul territorio comunale: l’idea alla base di questa richiesta è fare in modo che i festeggiamenti di Capodanno non si traducano in una tragedia per gli animali, senza dimenticare che una simile ordinanza sarà utile per salvaguardare anche l’incolumità delle persone. Scrive la LAV:

Gli animali hanno l’udito molto più sviluppato di quello umano e i forti rumori li gettano nel panico, inducendoli a reazioni istintive e incontrollate come gettarsi nel vuoto, divincolarsi follemente per fuggire, scavalcare recinzioni e fuggire in strada mettendo seriamente a repentaglio la loro incolumità e quella dei passanti.

Non è da dimenticare, poi, che gli animali spaventati possono perdere l’orientamento e, così, smarrirsi o essere investiti. Inoltre, la Lega Antivivisezione ci tiene a sottolineare che non sono solo gli animali domestici a soffrire per questa discutibile abitudine di sparare petardi per salutare il nuovo anno, ma anche (e senza dubbio di più) gli animali selvatici, che si terrorizzano per questo fragore che è un vero e proprio “momento d’inferno”. In particolare ne risentono gli uccelli, come evidenzia la LAV:

Nelle ore in cui vengono fatti brillare i botti, gli uccelli riposano sui posatoi notturni, spesso in colonie molto numerose. Le improvvise detonazioni determinano in loro reazioni istintive di fuga che, unite alla mancanza di visibilità, causano la morte di molti di loro, soprattutto per eventi traumatici derivanti dallo scontro in volo con strutture urbane (case, lampioni, automobili, ecc.).

Anche noi ci uniamo all’appello della LAV sperando che molti sindaci vi aderiscano. E qualora non ci sia alcuna ordinanza comunale che vieti i botti di Capodanno, ci auguriamo che il senso civile delle persone abbia la meglio ed eviti un inutile spreco di soldi.

Seguici anche sui canali social

Ti potrebbe interessare

Cosa fare se trovi un animale abbandonato?
Animali domestici

Nel caso tu abbia trovato un animale abbandonato o ferito, la procedura da seguire cambia a seconda del tipo di animale. Trovare un cane o gatto ferito non è la stessa cosa che trovare un animale selvatico ferito o un animale marino spiaggiato. E a volte la procedura cambia anche a seconda se l’animale sia un cucciolo smarrito, un animale ferito o morto