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Cane, morte del padrone: come aiutarlo a superare la perdita?

Cosa fare se il cane manifesta stress e depressione alla morte del padrone o di una persona cara?

Cane, morte del padrone: come aiutarlo a superare la perdita?

Cane, morte del padrone: come aiutarlo a superare lo stress e la depressione che consegue alla perdita? E non pensiate che il cane soffra solo per il padrone: a volte a causarne la depressione è la morte di una persona cara in famiglia, a volte la morte di un altro compagno a quattro zampe, vuoi che esso sia un cane, un gatto o un altro animale con cui il cane trascorreva le sue giornate. La perdita di un componente della famiglia, umano o animale, ha un forte impatto traumatico anche sui cani. Soffrono l’assenza di qualcuno che amano esattamente come noi, manifestando sintomi di stress, paura, depressione o confusione.

Cane, morte del padrone o altro animale di famiglia: sintomi di sofferenza

Quando muore il proprietario del cane o una persona a lui cara, potreste notare che il cane cerca di capire dove sia andata quella persona, guardando ossessivamente fuori casa. Spesso, poi, si ha notizia di cani che si recano regolarmente sulla tomba in cui hanno visto tumulare il proprio padrone. Quando muore un compagno animale, invece, potreste osservare che il cane tende ad andare a dormire dove dormiva l’altro animale, stando più spesso nei spazi preferiti da quest’ultimo. Ci sono cani che mettono in atto questo comportamento anche a un anno di distanza dalla scomparsa dell’altro animale.

A questo, poi, sommate il fatto che il cane percepisce anche la sofferenza di chi è rimasto e i piccoli cambiamenti di comportamento e routine possono avere il loro impatto sulla psiche del cane.

Per quanto riguarda i sintomi di sofferenza, questi variano tantissimo da cane a cane. Ce ne sono alcuni che mostrano visibilmente i segni del loro dolore, mentre altri soffrono in silenzio. Questi sono alcuni dei sintomi che potrebbero indicare un cambiamento nel comportamento del cane:

  • appetito diminuito fino ad arrivare all’anoressia
  • il cane piange di più
  • il cane tende ad andare nelle zone della casa dove si aspetta di trovare la persona o l’animale deceduto
  • cerca più attenzioni del solito
  • dorme di più
  • passa la maggior parte del suo tempo sdraiato con aria triste
  • non ha più voglia di andare a fare passeggiate o giocare
  • sviluppo di ansia da separazione con relativi sintomi (distruzione della casa, urinazione e defecazione in giro quando in casa non c’è nessuno…)

Ovviamente molti di questi sintomi sono comuni anche ad altre malattie, per cui bisogna sempre portare il cane dal veterinario: bisognerà escludere queste altre patologie prima di poter stabilire che il cane sia depresso per la morte della persona cara. Considerate poi che non è detto che questi sintomi si manifestino subito.

Cosa fare per aiutare un cane depresso?

La prima cosa da fare, nell’attesa di portare il cane dal veterinario per fare un check-up della sua salute e poi, eventualmente, richiedere un consulto con un veterinario comportamentalista, è quello di non dare mostra di preoccuparsi eccessivamente per il comportamento del cane. Il succo del discorso è: già il cane è depresso e stressato per la situazione in casa, se su di lui riversate poi ansie aggiuntive, allora la situazione precipita. Nei limiti del possibile cercare di ripristinare la solita routine famigliare.

Siate anche pazienti: esattamente come per le persone, ci sono cani che elaborano il lutto più lentamente e potrebbero volerci anche mesi prima di vedere qualche miglioramento. Cercate poi anche di passare del tempo di qualità col cane.

E’ giusto prendere un altro cane?

E’ la domanda che molti proprietari si pongono: se muore un cane di famiglia, bisogna prendere subito un altro cane per fare compagnia al cane sopravvissuto? Non c’è una risposta univoca: a volte funziona, a volte peggiora la situazione. Molto dipende dal carattere del cane e dalle modalità con cui gli viene presentato il nuovo arrivato. Se si fa tutto troppo affrettatamente, in modo grossolano, si rischia di fare più danni che altro. Prendetevi del tempo per assicurarvi che quel cane sia adatto ad essere inserito in famiglia, fate le presentazioni con calma e inseritelo gradualmente.

Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.

Via | Country Living

Foto | Pixabay

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