Petsblog Animali domestici Versamento pericardico nel cane: cause, sintomi e terapia

Versamento pericardico nel cane: cause, sintomi e terapia

Che cos’è il versamento pericardico nel cane? Quali sono le cause, i sintomi e la terapia? Andiamo a scoprire questa grave patologia dei cani.

Versamento pericardico nel cane: cause, sintomi e terapia

Oggi andremo a parlare di versamento pericardico nel cane, indagando le cause, i sintomi e la terapia. Prima però è meglio vedere cosa si intende con versamento pericardico. Il cuore è racchiuso nel sacco pericardico, formato da uno strato esterno fibroso noto come pericardio parietale e da una membrana sierosa interna che ricopre direttamente il cuore, noto come pericardio viscerale o epicardio.

Lo spazio contenuto fra questi due strati non comunica con lo spazio pleurico e di solito contiene minime quantità di liquido, utile a impedirne l’attrito. Scopo del pericardio è quello di evitare che il cuore si distenda troppo, ma lo protegge anche da infezioni, infiammazioni e contribuisce a mantenerne la posizione.

Cause

Quando si accumula troppo liquido nello spazio pericardico, si parla di versamento pericardico. Nel cane sono rarissime le malattie pericardiche acquisite o congenite, mentre nel gatto il versamento pericardico è ancora più raro. Questa raccolta di liquido viene distinta a seconda del tipo di liquido presente, ognuna riconoscente cause ben particolari:

  • trasudato: insufficienza cardiaca congestizia, ernia diaframmatica pericardico-peritoneale, ipoalbuminemia, cisti pericardiche congenite e tossiemia acuta
  • essudato: actinomicosi, tubercolosi disseminata, Pasteuella multocida, coccidioidomicosi, leptospirosi, cimurro, versamento pericardico idiopatico benigno, uremia cronica
  • liquido emorragico: tumori (emangiosarcomi, tumori della base del cuore come il chemodectoma, mesoteliomi), versamento idiopatico, rottura dell’atrio sinistro per grave insufficienza mitralica, avvelenamento da rodenticidi, traumi, pericardite uremia

Sintomi e diagnosi

La diagnosi di versamento pericardico può essere tardiva perché spesso non provoca, in fasi iniziali, sintomi eclatanti. Infatti il liquido all’interno del pericardio provoca sintomi solo quando la pressione intrapericardica è uguale o supera quella di riempimento del cuore. Questo accade soprattutto quando il liquido si accumula lentamente.

Un’evenienza frequente nei cani con versamento pericardico è il tamponamento cardiaco. Quando il liquido all’interno del pericardio fa aumentare la pressione intrapericardica fino a superare quella della pressione diastolica dell’atrio destro, ecco che non si ha un corretto riempimento delle camere cardiache. La gittata diminuisce, la pressione arteriosa cala e si ha ischemia del miocardio con shock cardiogeno.

I sintomi di versamento pericardico sono:

  • tamponamento acuto, shock e morte
  • edema polmonare, turgore delle giugulari, ipotensione
  • cuore a valentina (radiograficamente ingrossato)
  • debolezza, intolleranza all’esercizio fisico, letargia
  • ascite
  • tachipnea
  • sincope
  • tosse
  • epatomegalia
  • pallore delle mucose
  • prolungamento del tempo di riempimento capillare
  • toni cardiaci attutiti (solo in caso di versamento moderati o abbondanti)
  • febbre

La diagnosi viene fatta tramite la visita clinica, le radiografie e un’ecocardiografia, a cui seguono esami di laboratorio per cercare di stabilire la causa del versamento.

Terapia

In caso di tamponamento cardiaco, la pericardiocentesi (svuotamento del pericardio) è sia un mezzo diagnostico che terapeutico, ma deve ovviamente essere fatta per via ecoguidata. Occhio a non somministrare di vostra iniziativa diuretici a cani con tamponamento cardiaco, in quanto peggiorereste immediatamente i sintomi riducendo ulteriormente una pressione già diminuita.

Una volta effettuati gli esami, si cerca di stabilire la causa del versamento, anche se spesso si parla di versamenti idiopatici, trattati con antibiotici e cortisonici, senza dimenticare le pericardiocentesi per drenare il liquido. In caso di tumori, bisogna valutare attentamente con chirurghi specializzati in questi tipi di interventi se sia possibile l’asportazione, mentre in caso di avvelenamento da rodenticidi bisognerà provvedere con l’adeguata terapia.

La dottoressa veterinaria Manuela risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente per email o sulla pagina Facebook di Petsblog. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria.

Foto | Sarub

Seguici anche sui canali social

Ti potrebbe interessare

Ogni quanto lavare il cane in estate
Salute cani

Ogni quanto lavare il cane in estate? Per stabilire la frequenza dei bagnetti per il tuo pet bisogna tenere in considerazione diversi fattori, come la lunghezza del pelo e lo stile di vita del cane. In linea di massima, un bagno ogni 2-3 mesi è sufficiente, ma un cane a pelo lungo o un quattrozampe molto attivo potrebbe richiedere qualche bagnetto extra.