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Polmonite nelle tartarughe d’acqua: cause, sintomi e terapia

Se siete proprietari di una tartaruga d’acqua, fate molta attenzione alla polmonite: andiamo a vedere cause, sintomi e terapia di questa grave patologia.

Polmonite nelle tartarughe d’acqua: cause, sintomi e terapia

Chi possiede una Trachemys scripta o comunque una tartaruga d’acqua, dovrebbe imparare a riconoscere subito i primi sintomi di una polmonite nella tartaruga: troppo spesso capita che una tartaruga venga portata a visita dal veterinario solo dopo settimane (e in alcuni casi mesi) in cui non mangia e manifesta i sintomi di una polmonite.

Questo significa che dopo settimane di polmonite la situazione è drammaticamente peggiorata, che le speranze della tartaruga di cavarsela sono decisamente diminuite e che bisognerà curarla e trattarla per tempi molto prolungati.

Cause

Mettete insieme la scorretta alimentazione delle tartarughe d’acqua con un’errata gestione dell’acquario, sbalzi di temperatura, temperatura non corretta, colpi d’aria, infezioni virali e batteriche ed avrete le cause della polmonite nelle tartarughe d’acqua.

Molto spesso la polmonite nelle Trachemys è correlata da una parte a un’ipovitaminosi A e dall’altra a un acquario non gestito bene. Partiamo dall’ipovitaminosi A. La maggior parte delle nostre tartarughine sono in carenza di vitamina A: questo perché quando le compriamo seguiamo ciecamente le indicazioni dei negozianti che vendono mangimi secchi a base di monogamberetti asserendo che quella è l’alimentazione giusta, senza informarci prima da un veterinario su quale debba essere la corretta alimentazione della tartaruga.

Ed ecco che il mangime a monogamberetto, totalmente privo di vitamine, fa sì che la tartarughina consumi la vitamina A immagazzinata nel fegato. Ma quando questa finisce, ecco comparire i sintomi di un’ipovitaminosi A: gli occhi della tartaruga si gonfiano e si chiudono, smette di mangiare e via dicendo. Tuttavia la carenza di vitamina A ha anche un altro effetto: la cute e le mucose vengono danneggiate.

E quando questo accade alla mucosa dei polmoni, ecco che la tartaruga è maggiormente suscettibile ad infezioni secondarie come la polmonite. A questo poi aggiungiamoci che se una tartaruga è alimentata a monogamberetto è anche probabile che viva nel classico acquario con la palma, priva di riscaldatore, di termostato e di lampada UVB: l’ipotermia costante in cui la tartaruga è tenuta favorisce lo sviluppo della polmonite.

Sintomi e diagnosi

I sintomi di polmonite nella tartaruga sono abbastanza semplici da riconoscere:

  • respirazione a bocca aperta
  • la tartaruga allunga il collo e spalanca la bocca (fame d’aria)
  • anoressia
  • depressione
  • dorme di più
  • a volte compare scolo dal naso
  • quando è in acqua, nuota inclinata
  • tendenza a stare di più sulla porzione emersa dell’acquario

Come dicevo, la maggior parte dei proprietari quando vede la tartaruga che respira a bocca aperta e nuota storta, intuisce che si possa trattare di polmonite, ma per qualche misterioso motivo decide di non portare subito la tartaruga dal veterinario, ma aspetta settimane prima di decidersi a farle fare una visita.

Questo significa che la situazione è ormai notevolmente peggiorata, quindi la terapia sarà necessariamente più lunga e sono aumentare parecchio le probabilità che la tartaruga non riesca a riprendersi.

Per quanto riguarda la diagnosi, essa si basa prima di tutto sulla visita clinica della tartaruga, corredata in alcuni casi da una radiografia che evidenzierà opacità polmonare anche bilaterale se entrambi i polmoni sono colpiti.

Terapia

La terapia della polmonite della tartaruga si basa su alcuni capisaldi:

  • correzione della gestione dell’acquario: se l’acquario non viene modificato con termostato, riscaldatore e lampada, tutte le medicine che il veterinario darà alla tartaruga non funzioneranno. Infatti il metabolismo particolare delle tartarughe fa sì che se non sono tenute alla temperatura corporea ideale, i farmaci non faranno nessun effetto
  • correzione dell’alimentazione: ovviamente bisognerà abolire l’alimentazione monogambereto, sostituendola con una fatta di carne, pesce e verdure fresche. Inoltre se la tartaruga non mangia, bisognerà cercare di alimentarla a forza, cosa non semplicissima
  • correzione dell’ipovitaminosi A: in attesa che la tartaruga riprenda a nutrirsi con i cibi giusti, dovremmo fornirle noi la vitamina A per via orale
  • terapia antibiotica: starà al vostro veterinario prescrivervi l’antibiotico più indicato alla situazione

ATTENZIONE: una tartaruga con polmonite, se nuota storta e va sott’acqua, avendo i polmoni che non funzionano rischia di annegare. Questo significa che va tenuta in acqua bassa, che stia al di sotto delle narici per intenderci, ma deve essere in questo caso idratata ripetutamente durante la giornata con bagnetti tiepidi.

La dottoressa veterinaria Manuela risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente per email o sulla pagina Facebook di Petsblog. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria.

Foto | Flickr

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