Petsblog Novità Informazione Il Centro Oncologico Veterinario di Sasso Marconi per dare speranza a Micio e Fido

Il Centro Oncologico Veterinario di Sasso Marconi per dare speranza a Micio e Fido

In provincia di Bologna è sorto da qualche anno un centro che si prende cura di cani e gatti malati di tumore, con l’obiettivo di migliorare la loro qualità di vita.

Il Centro Oncologico Veterinario di Sasso Marconi per dare speranza a Micio e Fido

A Sasso Marconi, comune in provincia di Bologna con poco meno di quindicimila abitanti, è attivo il Centro Oncologico Veterinario, prima struttura del genere in Italia per i trattamenti radioterapici degli animali da compagnia. I lavori del Centro sono iniziati nel 2007 e dopo aver risolto tutte le pratiche burocratiche (del resto siamo in Italia, no?) ha iniziato a prendersi cura di cani e gatti che, purtroppo, sono malati di tumore. È aperto 24 ore su 24 e i pazienti arrivano da tutta Italia e anche dall’estero.

La dottoressa Paola Laganga, uno dei medici veterinari soci della struttura, ci tiene a sottolineare che nel Centro Oncologico Veterinario non si fa accanimento terapeutico, ma si cerca di migliorare la qualità di vita di Micio o Fido:

Il nostro obiettivo è la qualità di vita dell’animale, il risultato terapeutico è secondario, quando non vale la pena non consigliamo il trattamento, anche se il proprietario fa fatica ad accettarlo.

Il Centro tratta circa seicento casi all’anno: cani e gatti con tumori di tutti i tipi che vengono curati sia con radioterapia che con chemioterapia. Il team medico è composto da veterinari radioterapisti e da oncologi medici, guidati dalla dottoressa Laura Marconato.

Si tratta di un centro privato (si avvale di sostegni dal consorzio Spinner della Regione su progetti ad hoc, grazie ai quali riesce a pagare borse e assegni di ricerca) e i costi per le terapia non sono per tutte le tasche: a seconda del tipo di tumore, la radioterapia va dai 1.800 ai 5.000 euro; i trattamenti per l’artrosi si aggirano intorno a qualche centinaio di euro.

Via + foto | Corriere di Bologna

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