Petsblog Cani Razze Labradoodle: mostri di Frankenstein o cani adatti alle famiglie?

Labradoodle: mostri di Frankenstein o cani adatti alle famiglie?

In queste ore sta facendo discutere negli USA la questione dei Labradoodle: cani adatti alle famiglie o mostri di Frankenstein?

Labradoodle: mostri di Frankenstein o cani adatti alle famiglie?

Negli Stati Uniti (ma anche in Australia e nel Regno Unito) sta facendo discutere la questione Labradoodle: l’incrocio fra Labrador Retriever e il Barboncino è un mostro di Frankenstein o un cane adatto alle famiglie? Tutto è iniziato da una dichiarazione di Wally Conron, l’uomo che ha inventata questo incrocio: durante un’intervista con l’ABC News Australia ha spiegato di essersi pentito di aver creato questa razza a causa della moda che ne è seguita. Il Labradoodle è stata una delle prime “razze di design” ad essere creata: prendi due cani di famose razze diverse, li mescoli insieme, crei un meticcio di tendenza e te lo fai pagare oro, come se fosse un cane di razza pura.

Labradoodle: mostro di Frankenstein?

Conron aveva creato questa razza soprattutto per avere un cane guida ideale per le persone che erano allergiche ai peli del Labrador, ma che riuscivano a tollerare il mantello di un Barboncino. Conron adesso si pente della sua idea: sostiene di aver aperto il vaso di Pandora e di aver rilasciato il mostro di Frankenstein. Il suo rimpianto riguarda soprattutto quelle persone spietate che ora stanno vendendo questi cani per un sacco di soldi. Cani che, ricordiamo, tecnicamente sono dei meticci.

A difesa del Labradoodle: le famiglie

Le parole di Conron non sono piaciute ai proprietari e estimatori di Labradoodle: costoro hanno cominciato a condividere sui social network foto dei loro beniamini, chiedendosi come si potessero definire “mostro di Frankenstein” quegli adorabili musetti. Non si sprecano poi le storie a favore di questa razza: David Sinter dalla Florida, proprietario di Bentley, sostiene che il suo Labradoodle sia sempre stato un buon cane: è deluso dalle parole di Conron, ma ha capito almeno la sua preoccupazione in merito agli allevatori che non danno la priorità alla salute dei loro cani. Inoltre ha spiegato che è una razza adatta alle famiglie, molto socievole e cordiale.

Anche James Garner, proprietario del Labradoodle cioccolato Rupert, sostiene che sia un buon cane: non ha mai avuto problemi di salute, è calmo, protettivo e affettuoso. Ed è anche molto intelligente. Tuttavia Garner ha preso i commenti di Conron sul personale.

Il punto è questo: i proprietari di Labradoodle hanno preso troppo i commenti sul personale, non cogliendo il senso di ciò che Conron stava dicendo. Conron sa benissimo di aver creato una razza adorabile e socievole, ma la sua preoccupazione, ora, riguarda la salute dei cani e l’avidità di alcuni allevatori. Anche John Goodwin della Humane Society degli Stati Uniti ha ribadito che uno dei maggiori problemi con le razze di design è che molti allevatori si concentrano solo sulla massimizzazione del numero di cani da vendere al posto di pensare al benessere del cane. Molti di questi cani da riproduzione sono tenuti in condizioni disumane.

Per quanto riguarda la salute, molti veterinari sostengono che essendo il frutto dell’incrocio di due razze, in realtà i problemi di salute siano diminuiti dal punto di vista genetico. Ma tali problemi tornerebbero ad affacciarsi se questi cuccioli cominciassero a essere allevati partendo solamente dalla razza incrocio. Quando un cane è un mix di due razze, si riduce il rischio di ereditare lo stesso gene da entrambi i genitori, diminuendo quello di sviluppare malattie o difetti genetici.

Via | UsaToday

Foto | iStock

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