Petsblog Malattie animali Una pulce non fa primavera: come prevenire e curare infestazioni di pulci e acari delle orecchie

Una pulce non fa primavera: come prevenire e curare infestazioni di pulci e acari delle orecchie

Il caldo si sta lentamente riaffacciando e con esso, purtroppo, si risveglieranno anche le pulci. Se il vostro gatto ha l’abitudine di andarsene in giro, questo è il momento per prendere precauzioni. Una pulce può deporre fino a 50 uova al giorno, che si schiudono nel giro di una decina di giorni. Le larve possono […]

Una pulce non fa primavera: come prevenire e curare infestazioni di pulci e acari delle orecchie

Il caldo si sta lentamente riaffacciando e con esso, purtroppo, si risveglieranno anche le pulci. Se il vostro gatto ha l’abitudine di andarsene in giro, questo è il momento per prendere precauzioni. Una pulce può deporre fino a 50 uova al giorno, che si schiudono nel giro di una decina di giorni. Le larve possono sopravvivere a lungo, annidandosi in posti riparati come divani, tappeti e cuscini.

Al momento opportuno questi simpatici parassiti, tenuti al caldo nelle nostre case, possono infestare i nostri animali. Le pulci possono pungere anche l’uomo, e la loro saliva può provocare irritazioni gravi sia a noi che al micio di casa, che potrebbe sviluppare forme di dermatiti: se il vostro gatto si gratta con insistenza, e se ha chiazze rosse e ruvide in zone dove non ha più pelo, quasi sicuramente le responsabili sono loro. Alla pulce sono imputabili anche la trasmissione di alcuni parassiti intestinali e quella del batterio responsabile della cosiddetta malattia da “graffio di gatto”.

Se non ve la sentite di cercare pulci sul mantello del vostro gatto, spazzolatelo su di un giornale o un foglio: se notate dei granellini di colore scuro, potrebbero essere feci del parassita (sì, lo so, è disgustoso…). Provate a bagnarle con una goccia d’acqua: se diventeranno color rosso sangue, potrete avere la certezza che si tratta di pulci. La prevenzione diventa indispensabile: un animale colpito potrebbe infestare un’intera abitazione, e vi costringerebbe a spazzolare, lavare e disinfettare ogni angolo della vostra casa, senza avere la certezza di averla realmente “bonificata”.

Io ho sempre usato il Frontline, nella confezione da tre pipette: il costo diventa elevato per chi ha molti gatti, aggirandosi tra i 18 e i 20 euro. Considerato che l’effetto dura circa un mese, prendersi cura di una decina di gatti comporterà una spesa a parte nel bilancio familiare, ma non c’è altra soluzione. Ho utilizzato anche lo spray ma, dovendo fare da 6 a 12 nebulizzazioni per ogni kg di peso corporeo del gatto, mettere l’antipulci a ogni gatto adulto diventa un dramma, e il risparmio diventa secondario.

Se il vostro micio presenta cerume nero e maleodorante, è probabile che sia stato infettato anche dagli acari delle orecchie che, se non eliminati, possono provocare danni al timpano fino a sfociare nella sordità. Se il gatto si gratta le orecchie e scuote la testa, prendete in considerazione l’uso dello Stronghold al posto del Frontline: il medicinale unisce l’azione antipulci a quella anti acari. Prima, però, dovrete pulire le orecchie del gatto accuratamente con un prodotto tipo Clorexyderm. L’operazione può risultare difficoltosa: rivolgetevi al veterinario per effettuarla e per avere una diagnosi certa dell’infestazione.

Un ultimo consiglio: quando acquistate un prodotto contro i parassiti, accertatevi che sia per gatti. Purtroppo, anni fa, si verificò una serie di decessi tra i gatti, perché i loro padroni avevano utilizzato un prodotto per cani: chiedendo informazioni al veterinario e leggendo attentamente il bugiardino, questi eventi terribili si possono scongiurare. E voi vi siete mai trovati a lottare contro gli ospiti del vostro micio? Adottate strategie particolari contro l’orda di invasori? Guerra preventiva o sterminio?

Foto | Flickr

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