Petsblog Cani Come portare cane, gatto e furetto all’estero: vaccinazioni, microchip e passaporto

Come portare cane, gatto e furetto all’estero: vaccinazioni, microchip e passaporto

Mi capita spesso di vedere proprietari trafelati, disperati perché devono partire per l’estero il giorno dopo e non sanno cosa fare per poter portare con sé il proprio cane (e talvolta gatto, raramente furetto). Primo consiglio: bisogna partire per tempo. Se decidete che le prossime vacanze di luglio le passerete all’estero, non aspettate il giorno prima della partenza perché esistono protocolli e normative da rispettare.

Come portare cane, gatto e furetto all’estero: vaccinazioni, microchip e passaporto

Adesso andremo a fare una panoramica su cosa fare per poter portare il nostro cane all’estero, con particolare riferimento alla Comunità Europea perché per alcuni paesi terzi ci sono delle procedure particolari per cui vale la pena non solo di informarsi presso il Servizio Sanitario dell’Asl competente, ma addirittura al Consolato del Paese in questione.

Microchip

Microchip cane

Prima di fare una vaccinazione antirabbica a un cane, gatto o furetto, l’animale in questione deve essere obbligatoriamente identificato tramite microchip. Per il cane, l’inserimento del microchip è obbligatorio entro i due mesi di vita, secondo la legge nessun cane può essere ceduto se non ha il microchip. Nel caso in cui, per qualsiasi motivo, il cane, il gatto o il furetto non abbiano il microchip, può essere applicato contestualmente alla vaccinazione antirabbica. A meno che non siamo di fronte a un furetto particolarmente mordace: in questo caso spesso serve una sedazione per l’applicazione del microchip e non si vaccinano gli animali sotto anestesia.

Vaccinazione antirabbica

Vaccinazione rabbia

In secondo luogo, per poter portare un cane all’estero (mi riferisco sempre alla Comunità Europea), bisogna fare la vaccinazione antirabbica. Senza di questa non vi sarà rilasciato dall’Asl competente il passaporto necessario per poter varcare il confine. Il vaccino antirabbico attualmente utilizzato in Italia è del tutto sicuro, essendo inattivato. Deve essere fatto 21 giorni prima della partenza, però qui urge una precisazione: il passaporto vi verrà rilasciato sempre 21 giorni dopo l’avvenuta vaccinazione antirabbica, quindi vi conviene partire per tempo. Contate: 21 giorni prima di poter fare il passaporto + qualche giorno affinché vi venga dato un appuntamento dall’Asl, quindi partite per tempo.

Qualche precisazione sulla vaccinazione antirabbica:

  • va fatto con animale che abbia già microchip: bisogna poter identificare il pet su cui è stata fatta
  • va fatta con animale sano
  • vi verrà rilasciato l’apposito Modello 12 che il veterinario provvederà anche a spedire in Asl in cui si dichiara che al certo soggetto, con determinato microchip, di proprietà di tal signore è stato fatto il vaccino
  • per legge, in Italia non si può fare la vaccinazione antirabbica a cuccioli di età inferiore ai 3 mesi di vita. Questo significa che potrete portare un cane all’estero solo se ha 3 mesi e 21 giorni (3 mesi + i 21 giorni di attesa affinché l’organismo produca anticorpi dopo la vaccinazione), se è più piccolo di tre mesi scordatevi di poterlo portare con voi
  • per favore, se vi siete ricordati tardivamente di fare la vaccinazione, non insistete con il vostro veterinario affinché vi anticipi la data del vaccino: gli state chiedendo di fare un falso in atto d’ufficio, reato punibile anche penalmente

Passaporto

Passaporto cane

Abbiamo il microchip, abbiamo una vaccinazione antirabbica fatta almeno 21 giorni prima, a questo punto telefono ai Servizi Veterinari dell’Asl di competenza e chiedo un appuntamento per poter fare il passaporto. State tranquilli, costa sui 5-6 euro, non sono richieste marche da bollo, ma a seconda dell’Asl potrebbe esservi chiesto di portare anche il cane, il gatto o il furetto per sincerarsi che il microchip si legga. Dovrete portare con voi tutta la documentazione in merito alla vaccinazione antirabbica che il vostro veterinario vi ha rilasciato.

Per quanto riguarda le vaccinazioni antirabbiche successive, sarà il vostro veterinario a segnalarle direttamente sul passaporto. La vaccinazione andrebbe richiamata entro 11 mesi dall’ultima: nel caso scada, non dovrete rifare il passaporto, ma semplicemente attendere di nuovo i 21 giorni prima di poter partire. Se la precedente non era scaduta, potrete partire anche subito.

So che in alcuni paesi europei il passaporto viene venduto anche dal tabacchino: in Italia è solamente l’Asl che lo rilascia, non il veterinario libero professionista, non gli ambulatori, non gli ospedali veterinari.

Destinazioni

Siberian husky

Nota dolente, le destinazioni. Quando detto sopra vale per la Comunità Europea, però ci sono altri paesi europei non aderenti alla UE o paesi terzi in cui la situazione si complica. Per esempio la Svizzera non si accontenta del passaporto con microchip e antirabbica, ma vuole anche un certificato di buona salute fatto al massimo tre giorni prima. Anche per portare un cane negli Stati Uniti, è richiesto un certificato di buona salute redatto sia in italiano che in inglese, oltre al passaporto, al microchip e all’antirabbica.

Buone notizie dall’Inghilterra: dal 1 gennaio 2012, fortunatamente, la procedura si è semplificata notevolemente. Niente quarantena e niente titolazione anticorpale con attesa di sei mesi prima della partenza. Serve il microchip, la vaccinazione antirabbica, l’apposito passaporto e solo per i cani l’apposita sverminazione contro l’echinococco (che il veterinario dovrà segnalare sul passaporto) non prima delle 24 e non oltre le 120 ore (1-5 giorni) precedenti l’imbarco per il Regno Unito.

Per quanto riguarda Svezia, Finlandia e Norvegia chiedete consiglio alla vostra Asl di competenza, perché in questi paesi è richiesta la titolazione anticorpale. Per i paesi terzi, bisogna rivolgersi non solo all’Asl, ma anche al Consolato del Paese di destinazione perché le normative cambiano continuamente.

La dottoressa veterinaria Manuela risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente per email o sulla pagina Facebook di Petsblog. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria.

Foto | Rupert Taylor-PriceAlaskan DudeIvo SpadoneArmy Medicine

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