Petsblog Persone Pets in ufficio? Pestblog intervista Andrea Persegati, d.g. della Nintendo Italia

Pets in ufficio? Pestblog intervista Andrea Persegati, d.g. della Nintendo Italia

La Nintendo Italia ha una giornata dedicata ai cani in ufficio con i propri umani

Pets in ufficio? Pestblog intervista Andrea Persegati, d.g. della Nintendo Italia


Noi di Petsblog vi parliamo spesso dell’idea di poter portare il proprio animale domestico in ufficio. È un concetto molto “americano” ma, sorpresa, proprio nel nostro Paese, nel cuore della Brianza, c’è un’azienda che ha fatto suo questo progetto e ha istituito il “pet-friday” in cui i dipendenti possono andare in ufficio accompagnati dal proprio amico domestico. La società è la Nintendo, sì, proprio quella dei videogiochi. A parlarci di questa splendida iniziativa è il Dott. Andrea Persegati, Direttore Generale di Nintendo Italia.

Dott. Persegati, quando e come è nata l’idea di creare il “pet-friday”?
Quando nel 2005 abbiamo lanciato Nintendogs, la prima versione del nuovo Nintendogs+Cats per Nintendo 3DS, ho visto che i miei collaboratori si sono tutti appassionati dall’idea di un cucciolo virtuale. Alcuni tenevano il proprio cucciolo virtuale sulla scrivania per farlo conoscere agli altri colleghi e coccolarlo. Era divertente sentir chiamare a gran voce il proprio cucciolo per fargli prendere la pallina appena lanciata nello schermo della console. Da qui è nata l’idea: dai cuccioli virtuali in ufficio a quelli in pelo e ossa.

Ci può spiegare brevemente come si svolge il “pet-friday”?
Il venerdì, ai dipendenti che hanno amici a quattro zampe, viene data la possibilità di portare sul posto di lavoro il proprio cane. Ci sono venerdì “affollati” e altri dove non abbiamo ospiti.

Anche le altre sedi Nintendo in giro per il mondo hanno una giornata simile?
Non che io sappia, ma sono certo che sarebbe una proposta accolta positivamente.

Come hanno accolto questa novità i vostri dipendenti?
Chi ha animali è rimasto molto soddisfatto della possibilità. Ma anche gli altri si sono dimostrati contenti di veder girare tra le scrivanie qualche insolito “ospite” .

Ci racconta come è stato il primo giorno “pet-friday”?
Un po’ caotico… ma divertente. Anche i cani, come gli uomini, devono abituarsi agli ambienti e ai nuovi amici!

Come si comportano gli animali in ufficio?
Devo dire che sono tendenzialmente tranquilli e rimangono accucciati di fianco alla scrivania del proprietario. A volte però si scatenano in corse pazze e allora bisogna quasi stare attenti a muoversi da una parte all’altra dell’ufficio.

Ci sono delle condizioni da rispettare per portare il proprio animale sul posto di lavoro?
Di solito ci limitiamo a portarli la mattina o il pomeriggio (mai per tempi troppo prolungati perché purtroppo non godiamo di spazi verdi direttamente accessibili). Ogni dipendente porta la sua ciotola per l’acqua e deve preoccuparsi dei bisogni del proprio amico.

I vostri dipendenti portano solo cani o anche gatti, pesci, tartarughe e così via?
Devo dire che finora ci siamo limitati ai cani. Probabilmente se qualcuno dovesse portare un gatto sarebbe meglio avvertire. Si sa… cani e gatti…

C’è chi sostiene che un pet in ufficio sarebbe una fonte di distrazione dal proprio lavoro, come la pensa?
Vari studi sostengono che gli animali aiutino a alleviare lo stress, che accarezzare un animale, anche solo per pochi minuti, aiuti a smorzare le tensioni accumulate e che, inoltre, siano un modo per socializzare. Noi di Nintendo siamo fermamente convinti di questo.

E lei? Lo porta il suo pet sul posto di lavoro?
Non uno, bensì due. Ho due meravigliosi e vivaci labrador – Joyce e Talbot – che fanno scorribande tra le scrivanie!

Foto| Flickr

Seguici anche sui canali social