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Gattari da legare: Il gattaro equilibrista

La cattiva abitudine dei gatti di camminare tra i piedi del padrone

Gattari da legare: Il gattaro equilibrista

Noi gattari siamo agili e dai riflessi pronti come i nostri animali preferiti, anche se il mio alter ego dev’essere un gatto novantenne che, però, di anni ne dimostra al massimo ottanta… Noi gattari siamo versatili, e all’occorrenza, come vi scrissi tempo fa, vediamo con un solo occhio e agiamo con una sola mano.

Il gatto ci mette alla prova continuamente, per tenerci allenati: una delle prove è sopravvivere quando ha fame. Una volta messo il cibo nella ciotola, il gattaro dà il via alla prova: camminare fino al luogo preposto per il pranzo del micio senza inciampare nella simpatica bestiola che gli disegna un 8 attorno ai piedi.

Preso dall’angoscia di calpestare le zampette, il gattaro avanzerà a piccoli passi, avendo cura di non ammazzarsi. Nel caso in cui non riuscisse a evitare le zampette, il gatto urlerà disperato facendolo sentire oltremodo in colpa. Il gioco ha delle varianti: se avete più di un gatto da sfamare, siete già al livello 10 e un paio di vite ve le siete giocate. Ma, se per portare il pranzo ai gatti dovete fare anche una rampa di scale, avete superato l’ultimo livello. Una volta mi fu chiesto perché non preparassi le scodelle direttamente “sul posto”: diedi una dimostrazione pratica facendomi assalire da sette, otto gatti, mentre ero curva a preparare il cibo. Rimediai un buco da canino sull’indice e un paio di graffi sulla gamba: tutto sommato fui fortunata e imparai che, a un non-gattaro, non vanno mai fatte dimostrazioni pratiche.

Foto | Flickr

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