Petsblog Cani Ernia iatale e patologie dell’esofago: frequenza nei cani brachicefali

Ernia iatale e patologie dell’esofago: frequenza nei cani brachicefali

Quanto sono frequenti l'ernia iatale e le diverse patologie esofagee nei cani brachicefali?

Ernia iatale e patologie dell’esofago: frequenza nei cani brachicefali

Se avete un cane appartenente alle cosiddette razze brachicefale (Bulldog inglese, Bouledogue francese, Boxer…), fra le tante cose a cui fare attenzione c’è di sicuro anche la notevole frequenza con cui, in queste razze, compaiano ernia iatale e patologie dell’esofago. Lo studio dal titolo “Documenting the prevalence of hiatal hernia and oesophageal abnormalities in brachycephalic dogs using fluoroscopy”, Reeve EJ, Sutton D, Friend EJ, Warren-Smith CMR. J Small Anim Pract. 2017 Sep 30 ci spiega proprio la frequenza di comparsa di tali malattie nei cani brachicefali.

L’ernia iatale è molto frequente nei cani brachicefali

Lo studio in questione ha preso in esame le cartelle cliniche di cani arrivati in visita a causa di sindrome ostruttiva delle vie aeree: in questi cani sono state osservate tutte le anomalie iatali ed esofagee presenti. I cani brachicefali presi in esame in questo studio sono stati:

  • Bulldog inglesi
  • Bouledogue francesi
  • Carlino
  • Boxer
  • Shih-Tzu
  • Boston terrier

Nei 36 cani presenti nello studi, si evidenziavano le seguenti malattie iatali ed esofagee:

  • ernia iatale: 16 cani
  • rallentato transito esofageo: 31 cani
  • reflusso gastroesofageo: 27 cani
  • esofago ridondante: 4 cani

Per quanto riguarda l’ernia iatale, poi, tutti e 16 i cani in cui si manifestava erano Bouledogue francesi.

Cosa vuol dire?

Lo studio ha messo in luce come l’ernia iatale e le malattie esofagee in generale siano molto frequenti nei cani brachicefali, più di quanto non si pensi. In particolare modo, l’ernia iatale sembra prediligere i cani di razza Bouledogue francese.

Questi significa anchee che se avete un cane di razza brachicefala che manifesta spesso rigurgito o vomito, conviene far controllare che non sia affetto da una di queste malattie. Questo perché tali patologie richiedono cure particolari anche sul lungo periodo, onde evitare lo sviluppo di complicanze col passare del tempo.

Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.

Foto | iStock

Via | JSAP

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