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Tagliare le unghie ai gatti: come fare e consigli

Qualche piccolo consiglio per tagliare le unghie ai gatti senza rimetterci le dita.

Tagliare le unghie ai gatti: come fare e consigli

Tagliare le unghie ai gatti? Si può, ma non con tutti i gatti. Le unghie dei gatti crescono velocemente, ci graffiano, distruggono tende e divani, ma bisogna entrare nell’ottica che non è possibile tagliarle a tutti i mici. La base è sempre la stessa: ci va un gatto un minimo collaborativo. Molti proprietari di gatti iena portano serafici il gatto dal veterinario credendo che il veterinario possa magicamente riuscire a tagliare le unghie al loro gatto che ringhia, soffia, morde e si scaglia contro chiunque. Stupendosi poi quando il veterinario gli dice che con un gatto con quel carattere è impossibile. Ma come, il veterinario che ha paura di un gatto? Di quello stesso gatto a cui il proprietario tanto affezionato sta lontano tre metri e che non ci pensa neanche a tenerlo?

Vi svelo un segreto: il veterinario è fatto di carne e sangue come vuoi, il che vuol dire che quel gatto che voi non riuscite neanche ad avvicinare e che in teoria è il vostro gatto, graffierà e morderà il veterinario esattamente come il gatto graffia e morde voi. Solo che è più comodo far mordere qualcun altro, vero?

Dicevamo, requisito base per tagliare le unghie al gatto è che il gatto sia almeno così:

Tagliare unghie a un gatto buono

Se, invece, il vostro gatto si presenta così, non pensate neanche lontanamente di poter tagliare le unghie se non in sedazione:

Tagliare unghie a gatto aggressivo

Quando e ogni quanto tagliare le unghie ai gatti?

La prima domanda dei proprietari quando prendono un nuovo gatto è: “Mi può tagliare le unghie?”, seguita dall’immancabile “Ogni quanto devo tagliarle?”. Considerate che le unghie dei gatti crescono rapidamente, per cui ogni 20-30 giorni dovreste tagliarle. Tuttavia non è sempre una buona idea farlo. Un conto è se il gatto ha le unghie lunghe e le unghie incarnite (cosa che accade spesso nei gatti anziani, nei Persiani o altre razze a pelo lungo perché i peli nascondono l’effettiva lunghezza delle unghie o nei gatti aggressivi perché non si riesce ad avvicinarli).

Tuttavia se il gatto esce di casa, le unghie non andrebbero tagliate in quanto gli servono come arma di difesa o di fuga.

Va da sé che se il gatto ha le unghie incarnite, infilzate nei polpastrelli, allora lì bisogna per forza tagliarle, altrimenti si rischia un’infezione.

Quali tronchesine o forbici usare?

Prima di tagliare le unghie al gatto, bisogna dotarsi degli strumenti corretti. Le nostre forbici da unghie non vanno bene: noi abbiamo le unghie sviluppate in larghezza, i gatti in altezza, per cui le nostre forbici non sono adatte a quella tipologia di unghia. Meglio utilizzare le apposite tronchesine per gatti: ci sono forbici per le unghie dei gatti con impugnatura classica o vere e proprie tronchesine da impugnare a mano aperta. Scegliete il modello con cui vi trovate più comodi.

Come tagliare le unghie al gatto?

I gatti andrebbe abituato sin da cuccioli al taglio delle unghie. Non pensiate di poter prendere un gatto adulto e riuscire a tagliargli le unghie se non lo ha mai fatto prima. O meglio: con alcuni gatti buoni e tranquilli ci si riesce, ma con la maggior parte no perché non sono abituati ad essere manipolati in quel modo. Considerate, inoltre, che i gatti odiano questa manualità.

Il numero di persone da impiegare in questa manovra dipende esclusivamente dal carattere del gatto:

  • gatto buono e tranquillo, che si fa fare tutto e non si sogna di soffiare, mordere o graffiare: una persona
  • gatto buono, ma che potrebbe muoversi, agitarsi o cercare furbescamente di sottrarre la zampa: due persone
  • gatto aggressivo: due/tre persone che sappiano gestire un gatto così aggressivo
  • gatto molto aggressivo, cioè gatto che non si riesce a tirare fuori dal trasportino senza finire al Pronto Soccorso o che quando è fuori scatena la versione feline dell’Esorcista arrampicandosi sul muro: serve uno o più veterinari che lo sedi prima anche solo di riuscire a sfiorarlo (sempre se nel frattempo il gatto non è scappato dal trasportino e sta arrampicandosi sui muri)

Ipotizziamo un gatto tranquillo, al massimo se non vi sentite sicuri, uno tiene il gatto e l’altro taglia le unghie. Si afferra delicatamente la zampa del gatto, si preme piano sui polpastrelli in modo da far uscire le unghie dalla loro sede e con le tronchesine per gatti si taglia via solamente la parte bianca dell’unghia. Se il gatto si agita, potete provare ad utilizzare una terza persona che gli proponga la ciotola della pappa o il sacchetto delle crocchette in cui infilare la testa del gatto sperando che si distragga mangiando.

Mi raccomando: non tagliate sulla parte rosa. Lì ci sono i vasi dell’unghia, uscirà il sangue e il gatto salterà via dal dolore, travolgendo e graffiando tutto ciò che incontra, sanguinando su qualsiasi cosa e di sicuro in futuro non si farà più toccare le zampe. Nel caso aveste tagliato troppo corto e fosse uscito il sangue, se il gatto si fa acchiappare, premete con fermezza una garza sull’unghia fino a che il sanguinamento non cesserà. Potete anche mettere sull’unghia un po’ di cotone emostatico.

Tagliare le unghie a un gatto aggressivo

Veniamo alle note dolenti: tagliare le unghie a un gatto che non vuole o tagliare le unghie a un gatto aggressivo. Prima di tutto, viste le difficoltà della manovra in questo caso, esame di coscienza: volete a tutti i costi far rischiare a coloro che si cimenteranno morsi e graffi perché il gatto ne ha effettivo bisogno (vedi sempre le unghie incarnite) o solo perché volete salvare le vostre tende? Nel secondo caso, forse visto il carattere del gatto, vale la pena evitare morsi e graffi a tutti e insegnare piuttosto al gatto a rifarsi le unghie altrove.

Nel caso il gatto fosse mediamente aggressivo, a volte avvolgendolo in un asciugamano in modo da controllare la testa, si riesce a tirare fuori una zampa per volta e a tagliare le unghie. Ci va però qualcuno che sappia tenere il gatto. Attenzione anche alle zampe posteriori quando lo tenete: può scalciare e farvi dei graffi anche belli profondi. Non sempre con questa manovra si riesce a tagliare le unghie tutte in un’unica soluzione: se il gatto si agita troppo, è bene farlo in più volte per non stressarlo e causargli danni.

Se però il gatto è veramente aggressivo, tanto che si rischia il rodeo, allora non c’è modo di tagliargli le unghie se non sedandolo. Però in questo caso non si può pensare di sedare un gatto una volta al mese solo per il taglio unghie, per cui rassegnatevi a non tagliarli le unghie e a offrirgli, piuttosto, tiragraffi a lui graditi.

Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.

Foto | iStock

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