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Riflessioni culinarie di un amante degli animali

Tempo fa qui su Petsblog ci si chiedeva se un amante degli animali deve essere vegetariano. Le risposte sono state varie: chi si schierava per il sì, chi per il no, chi per il forse. Personalmente non sono vegetariano, anche se per diversi motivi non mangio carne rossa, ne mangio pochissima di bianca. Mangio pesce […]

Riflessioni culinarie di un amante degli animali


Tempo fa qui su Petsblog ci si chiedeva se un amante degli animali deve essere vegetariano. Le risposte sono state varie: chi si schierava per il sì, chi per il no, chi per il forse. Personalmente non sono vegetariano, anche se per diversi motivi non mangio carne rossa, ne mangio pochissima di bianca. Mangio pesce (non tanto), soprattutto se mi trovo dai miei (nei pressi di Gaeta).

Ripensavo in questi giorni al legame “amante degli animali” e “dieta vegetariana” per via di alcune situazioni. La prima riguarda uno spot televisivo di un programma in onda su un canale Sky (rimango volutamente sul generico): il conduttore presenta il format, dicendo che si andrà in giro per vari ristoranti d’Italia e afferma che in questo viaggio non sarà solo. A questo punto alza le mani verso la telecamera e mostra le sue amiche di viaggio: due aragoste che, vive, si muovono sotto il caldo dei riflettori. Spero che in questo suo andare per ristoranti non presenti ricette a base di aragoste perché sarebbe di pessimo gusto.

Un’altra situazione che mi ha fatto riflettere è stato un annuncio trovato su un blog, in cui una ditta proponeva di adottare un maiale a distanza e seguirne la crescita via webcam. Incuriosito – ammetto di avere una passione per i maiali (quelli d’allevamento, non altri generi che girano in rete!) fin da piccolo, da quando mio nonno mi mise in braccio un maialino di pochi giorni – leggo meglio l’annuncio. Lo riporto (anche qui, volutamente senza linkare):

Adotta un maiale a distanza, seguilo con la webcam durante la sua crescita, controlla coi tuoi occhi cosa mangia e come passa la giornata. Poi portatelo a casa direttamente sotto forma di salumi e costolette.

Ci sono rimasto male, sul serio. Non mi scandalizzo perché un animale venga trasformato in cibo (l’uomo è un animale onnivoro, checché alcuni si sforzino di dire il contrario), ma trovo cinica l’idea di voler instaurare una sorta di rapporto con un animale al solo fine di ritrovarselo nel piatto.

E mi ritorna in mente il post da cui sono partito: ma un vero amante degli animali, deve essere vegetariano?

Foto | Flickr

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