Petsblog Cani Comportamento Cani Molly, il cane autistico che ama le farfalle

Molly, il cane autistico che ama le farfalle

I problemi di salute che affliggono gli umani sono spesso anche problemi “da cani”. Questa è la storia di Molly,un pastore tedesco di quattro anni, che ha avuto la sfortuna comune ad altri cani di finire nelle mani della persona sbagliata. Questa storia arriva da Bergamo dove Molly è stata ritrovata vagare su una strada […]

Molly, il cane autistico che ama le farfalle


I problemi di salute che affliggono gli umani sono spesso anche problemi “da cani”. Questa è la storia di Molly,un pastore tedesco di quattro anni, che ha avuto la sfortuna comune ad altri cani di finire nelle mani della persona sbagliata. Questa storia arriva da Bergamo dove Molly è stata ritrovata vagare su una strada provinciale in uno stato terribile di abbandono con le ossa in vista data la magrezza e con segni di frustate e bruciature di sigaretta.

La fortuna ha cominciato a sorridere a Molly quando è stata ritrovata da un membro di un’associazione animalista locale che l’ha presa e portata in sede. Dopo le visite e le cure ora Molly è tornata perfettamente in forma e gioca felice. Una cosa però ha catalizzato l’attenzione dei volontari: Molly è rapita da farfalle e uccelli e ignora totalmente eventuali visitatori, cosa strana per un pastore tedesco.

I veterinari hanno stabilito, dopo esami specifici, che i maltrattamenti hanno causato a Molly una forma di autismo decisamente atipica nei cani. Ora Molly cerca casa. Se vi piace quella razza e non avete problemi a gestire una cucciolona che crederà sempre di avere cinque mesi potete trovare i contatti per l’adozione sul sito del Corriere.

Foto| Flickr

Seguici anche sui canali social

Ti potrebbe interessare

Come capire se un cane è geloso?
Comportamento Cani

Come capire se un cane è geloso? Ci sono determinati comportamenti e segnali del cane da tenere d’occhio, anche se non sono specifici della gelosia. Possono esserci altri motivi per cui il cane assume quegli atteggiamenti: bisogna sempre vedere anche il contesto