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Come sopravvivere a un coniglio possessivo

Avete un coniglio in casa? È il momento giusto di attuare delle strategie di sopravvivenza per non caderne schiavi!

Come sopravvivere a un coniglio possessivo

Per quanto riguarda la sottoscritta temo non ci siano più speranze: ormai il quadrupede ha preso pieno possesso dell’abitazione e concede libera uscita alla sua bipeda esclusivamente quando si tratta di andare a fare la spesa di verdure (per lui).

Premetto che quando il mio primo coniglio varcò la soglia di questa casa mi riproposi di non farlo entrare, per lo meno, nella mia camera da letto: adesso il coniglio ci entra, salta sul cuscino di mio marito, e se valuta che quello sia il suo posto in cui spiaggiare il suo corpicino puffoso, ci piazza anche una pipì per marcare il suo territorio. Attenzione: mai mai mai toccare gli alloggi della sua bipeda, invece “a morte” il bipedo, usurpatore delle attenzioni della sua bipeda preferita. Ebbene sì, tanto quanto il mio coniglio ama me, tanto c’è odio nei confronti del corrispettivo bipedo maschio! Certo che sì: i conigli sono animali estremamente gelosi.

Il mio coniglio è solo poiché soffre di una malattia respiratoria non curabile (vi ricordo che altrimenti i conigli vanno sempre a coppie di cui entrambi i soggetti sterilizzati!) dunque ha ben pensato che io sia la sua coniglia. La cosa non si allontana molto dalla verità poiché praticamente vive tutto il giorno con me, non restando praticamente mai da solo. La foto qui sopra? Il mio coniglio si sdraia a dormire sulla soglia della finestra di fronte alla mia scrivania per controllare che io non me ne vada.

Tecniche di sopravvivenza? Ne ho per il momento attuata una validissima per distrarre il piccolo coniglio possessivo: la bipeda infatti deve anche lavorare, quindi sono necessari momenti in cui lo depisto e mi ritiro a vita privata a scrivere! Il cibo è un’ottima alternativa: i conigli sono animaletti golosi, ovviamente devono mangiare le cose giuste ma quando iniziano a lavorare di mascelle, difficilmente li distoglierete dall’operazione abbattimento di una foresta di sedano! Ugualmente il mio coniglio ha imparato bene dove si trova la location dei premietti, che consistono in albicocchine o uvette. Quando apro l’anta dell’armadio mi si presenta una scena horror: apro l’anta, la richiudo e dietro mi trovo appostato il quadrupede fluffoso in attesa della sua uvetta con sguardo torvo! Il musotto è assai minaccioso, quindi cause di forza maggiore mi costringono a riaprire l’anta dell’armadio per offrirgli l’agognato premietto.

Altra tecnica, sempre validissima, per depistare lo zompettante lagomorfo, e dargli dei giochini di cesto intrecciato con all’interno fieno e cibo. L’ossessiva pallotta di pelo partirà ad aggredire con entusiasmo l’involucro in cesto (badate bene che sia tutto commestibile e NON trattato) passando diverso tempo per arrivare al cibo. In questo modo prendete due piccioni con una fava: il coniglio mordicchia cose sane limando i dentini, e si distrae per diverso tempo lasciandovi respirare. Il rischio: restare come la sottoscritta imbambolate a osservarlo mentre agisce di denti e combatte contro il valoroso nemico in cesto! Lo so, che ci posso fare: avete visto quanto è bello e incantatore il mio coniglio?

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