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Esistono animali domestici che non soffrono la solitudine?

Ci sono animali più o meno gregari di altri, ma esistono animali domestici che non soffrono la solitudine?

Esistono animali domestici che non soffrono la solitudine?

La domanda è opportuna: esistono animali domestici che non soffrono la solitudine? Diciamo che ci sono alcune specie di animali che, tendenzialmente, tendono a vivere da soli e non amano troppo la compagnia di altri soggetti della loro specie. E poi ci sono animali che possono vivere insieme, ma solo in determinate condizioni. In generale, se prendete un animale domestico e sapete già di stare fuori casa 12 ore al giorno, valutate attentamente se sia il caso o meno di prendere un animale. Certo, tornare a casa dopo 12 ore e trovare qualcuno che ti fa le feste è bello, ma condannare questo qualcuno a stare per 12 ore da solo, in isolamento, va valutato attentamente. Soprattutto se si sceglie una specie gregaria.

Animali domestici solitari: ce ne sono?

Qui parleremo solamente di animali domestici. Escludete subito il cane: è un animale che soffre la solitudine. Può manifestarlo in maniera più o meno evidente, ma ci sono molti cani che soffrono di disturbi comportamentali legati alla noia e al fatto che vengono lasciati per troppe ore da soli. Il cane è un animale gregario, da branco, non è fatto per stare troppe ore da solo.

E il gatto? Molti pensano che, stando tante ore fuori casa, allora sia meglio prendere un gatto perché da solo sta meglio. Non è proprio così: i gatti liberi, comunque, spesso vivono in gruppi. Non sarà un branco come quello dei cani o dei lupi, ma comunque vivono a contatto con i loro simili. Anche i gatti sviluppano problemi comportamentali legati alla noia e alla solitudine.

Passiamo ai conigli: qui il discorso si complica. In effetti in natura tendono a vivere in gruppi, ma bisogna considerare che sono animali molto territoriali. Questo vuol dire che prima di far convivere insieme più conigli, conviene seguire un percorso di affiancamento graduale. Senza dimenticare che c’è il problema legato alla riproduzione e all’aggressività sessuale. Diciamo che questi sono i motivi per cui molti considerano i conigli animali solitari, ma non è così: anche i conigli domestici hanno bisogno del contatto dei loro simili. O degli umani, quando i loro simili non sono presenti. Prendere un coniglio, chiuderlo a vita in una gabbia, dimenticarselo in un angolo e sostenere che sia un animale solitario è al limite col maltrattamento animale.

Cavie? Tendenzialmente le cavie sono animali gregari, vivono in folti gruppi famigliari. Qualora non sia possibile avere più di una cavia in casa, è fondamentale che interagisca con i suoi umani. La cavia richiede attenzioni da parte della sua famiglia umana.

Meglio va con i criceti, soprattutto con i criceti russi. Loro sì che sono animali solitari. Tuttavia, come spesso accade, ecco che i neo proprietari fanno l’esatto contrario: prendono uno dei pochi animali domestici solitari che esistono e li costringe a stare in gruppi. Con il risultato di liti, morsi, ferite anche mortali.

Molti considerano i pesci animali solitari, ma solamente perché non è che manifestano chissà che interazioni con gli umani. Però ricordatevi che in natura i pesci vivono in banchi. E le tartarughe? Il problema qui sono gli spazi ristretti e la presenza di maschi e femmine insieme. Spesso finiscono col ferirsi a vicenda, motivo per cui si tende a prenderne uno per volta. Però se ci fossero i necessari spazi e la giusta proporzione fra maschi e femmine, starebbero meglio a convivere insieme.

Terminiamo con gli uccelli. Molti di loro stanno meglio se vivono in coppie, pensiamo per esempio agli Inseparabili. Nel caso di grossi pappagalli, invece, se non è disponibile lo spazio per una voliera bella ampia, è fondamentale la costante interazione con i loro umani.

Foto | iStock

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