Petsblog Cani Comportamento Cani Perché i cuccioli piangono di notte? Cosa fare?

Perché i cuccioli piangono di notte? Cosa fare?

Come mai appena portati a casa i cuccioli piangono tutta la notte? E cosa dobbiamo fare per farli smettere? Ecco qualche consiglio.

Perché i cuccioli piangono di notte? Cosa fare?

Una situazione tipica. Famigliola felice che porta a causa il nuovo cucciolo per la prima volta. Famiglia imbufalita la mattina successiva per aver passato la notte in bianco, con membro della suddetta che ha dormito scomodo tutta la notte sul divano per evitare il linciaggio dei vicini. Questo perché il cucciolo ha pianto tutta la santa notte. Cosa fare in questi casi? Quali sono gli errori che i proprietari compiono in questi casi?

Perché i cuccioli piangono di notte

Fondamentalmente il cucciolo piange di notte perché finora era abituato a dormire insieme alla madre e ai fratellini/sorelline e si sente solo. Ma non finisce qui: il cucciolo in realtà vi sta mettendo alla prova. Lui ci prova, il suo pensiero è “Aspetta che ululo e faccio un po’ di casino, magari arriva qualcuno a farmi compagnia”. Il 99% dei proprietari ci casca in questo tranello canino, nonostante i veterinari si sgolino per spiegare come ci si deve comportare.

Questo perché di base prende il sopravvento un atteggiamento tutto italico, ovvero quello del “So tutto io, gli altri non mi devono insegnare niente” che in questi casi finisce sempre con “Dottore, non ne posso più di dormire sul divano, dovete fare qualcosa”. Questo perché la maggior parte delle persone non vuole la risposta corretta, no, vuole solo sentirsi dire la via più facile e veloce. Che, ovviamente, sarebbe stato seguire i consigli dati dal veterinario fin dall’inizio, prima di arrivare a questo punto.

Torniamo al nostro cucciolo che piange di notte. Il proprietario si fa prendere dalla compassione, è sicuro che la sua soluzione sia quella corretta e che il veterinario non sappia nulla, a volte ci si ammanta nelle scuse “Eh, ma l’ho fatto per non svegliare i vicini” ed ecco che accorre dal cane che ulula in piena notte. Il quale smette subito di piangere. Il proprietario pensa “Ecco, avevo ragione io, se vado da lui smette”, fa per tornare a dormire e il cane ulula più forte di prima. Il tutto in un loop infinito che termina solo quando il proprietario, ormai esasperato, finisce per accartocciarsi sul divano. E svegliarsi tutto pesto.

Il cane in questo caso ha vinto: gli abbiamo insegnato che se ulula sempre più forte ottiene quello che vuole, ovvero che andiamo a fargli compagnia. Quindi adotterà questo atteggiamento anche in altri ambiti. A tutto questo associamo l’eccesso di coccole a cui ogni cucciolo viene sottoposto: tutti convinti che stiamo dando amore incondizionato al cane, quando in realtà gli stiamo dicendo che noi siamo i sottomessi e lui il dominante, visto che è costantemente al centro dei nostri ossequi. Poi ci aggiungiamo il cane che dorme sul letto con noi, perché è tanto carino, dimenticandosi che il dominante dorme in posizione sopraelevata e il sottomesso no. Senza dimenticare i bocconcini dati dal tavolo al cane che ulula, perché vedi così la smette, altro rinforzo positivo del comportamento: gli stiamo dicendo che fa bene a comportarsi così, visto che poi lo premiamo pure.

E alla fine ci si stupisce di avere un cane che non fa quello che gli diciamo, ci ringhia, ci morde, non riusciamo a portare in passeggiata, abbaia a tutto e a tutti… chi è stato con il suo comportamento ad insegnarli a comportarsi da capobranco nei nostri confronti? Il cane fa solamente quello che gli abbiamo insegnato a fare.

Cosa fare e cosa non fare

Se avete portato a casa un cucciolo e questi comincia ad abbaiare per ottenere attenzioni, ecco cosa fare:

  • preparate la cuccia in una zona tranquilla della casa, mettete una coperta col vostro odore
  • se decidete di optare per la tecnica con peluche e sveglia ticchettante che ricordi il suono del battito cardiaco materno, assicuratevi che non ci siano parti staccabili o ingeribili per evitare una sindrome da blocco intestinale
  • se il cane inizia ad ululare, voi dovete… ignorarlo. Esatto, deve imparare che se fa così non ottiene ciò che vuole. Se proprio siete ansiosi, potete andare a controllarlo quando si è calmato e non ulula più. Non dovete dirgli di stare zitto, dovete continuare a dormire come se non stesse succedendo nulla. Se avete problemi di insonnia, compratevi dei tappi per le orecchie. Per coloro che si giustificano dicendo di avere problemi con i vicini, sarebbe bene andare ad informarli prima di prendere il cucciolo, in modo da avvisarli ed invitarli ad avere pazienza per i primi giorni

Ed ecco cosa non fare:

  • non si urla al cane di stare zitto. Quando il cane è iper eccitato per qualsiasi motivo, urlare aumenta la sua eccitazione
  • non si va a vedere il cane, non gli si parla, non lo si guarda: lo si ignora. Fare una delle tre cose precedenti, equivale a dargli attenzioni, quindi il cane ha ottenuto ciò che voleva
  • non si va a dormire accanto al cane sul divano. Se volete dormire per i prossimi 15 anni sul divano, è un fatto del tutto personale, ma aspettatevi di avere qualche problema comportamentale col cane
  • non si prende il cucciolo a dormire con sé nel letto, ricordate il discorso del capobranco?

La dottoressa veterinaria Manuela risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente per email o sulla pagina Facebook di Petsblog. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria.

Foto | Polkadotcreations

    Non dimenticate di scaricare la Blogo App, per essere sempre aggiornati sui nostri contenuti. E’ disponibile su App Store e su Google Play ed è gratuita.

Seguici anche sui canali social

Ti potrebbe interessare

Antibiotici: quali sono gli effetti collaterali?
Cani

Gli antibiotici sono farmaci che uccidono o inibiscono la crescita dei batteri e vengono somministrati per via orale o parenterale per trattare le infezioni batteriche anche nei cani e nei gatti. Tuttavia, l’uso eccessivo o improprio degli antibiotici può portare a problemi e a effetti collaterali indesiderati. In questo articolo vengono esplorati l’uso degli antibiotici nei cani e nei gatti, fornendo informazioni su come utilizzarli in modo sicuro ed efficace.