Petsblog Animali domestici Congiuntivite nel gatto: cause, sintomi e terapia

Congiuntivite nel gatto: cause, sintomi e terapia

Oggi andiamo a vedere una malattia molto diffusa fra i gatti, la congiuntivite. Tantissime le cause, ma osserveremo nel dettaglio anche i sintomi e la terapia.

Congiuntivite nel gatto: cause, sintomi e terapia

Prima di tutto, che cos’è la congiuntiva? E’ in pratica una membrana trasparente che riveste la parte interna delle palpebre, la terza palpebre e la parte anteriore del globo oculare. La congiuntiva è ricca di vasi e di tessuto linfatico e la sua funzione è quella di evitare che la cornea si secchi, aiutare la mobilità delle palpebre e dell’occhio in generale, produrre una parte delle lacrime e creare una vera e propria barriera fisica contro corpi estranei o agenti patogeni. Quando si ha un’infiammazione della congiuntiva si parla di congiuntivite, nel gatto è di sicuro la malattia dell’occhio più frequente. Andiamo dunque a vedere cause, sintomi e terapia.

Cause

Le cause di congiuntivite nel gatto sono tantissime, ecco le più frequenti:

  • batteri: soprattutto da , Staphylococcus aureus, Micoplasma, Streptococcus, Clamidia, Bordetella bronchiseptica e Escherichia coli
  • virus: Herpesvirus, Calicivirus, Picornavirus, Reovirus
  • funghi: spesso si trovano Aspergillus, Penicillium e Cladosporium
  • parassiti: Thelazia callipeda
  • sostanze tossiche: sia acidi che alcalini
  • problemi legati alle lacrime: cheratocongiuntivite secca
  • traumi: da graffi o morsi di altri animali, corpi estranei come spighette, pallini di armi da fuoco
  • problemi congeniti: entropion, ciglia ectopiche, distichiasi, esoftalmo
  • tumori: melanoma, carcinoma a cellule squamose, emangiosarcoma, linfoma
  • varie: aria, polvere, vento

Ci sono poi delle forme alquanto particolari e peculiari che non rientrano nelle precedenti categorie:

  • congiuntivite eosinofilica: non si sa la causa
  • congiuntivite allergica: pollini, polveri, allergie alimentari
  • congiuntivite lipogranulomatosa: anche qui la causa non è certa, qualcuno parla di infiammazioni da raggi ultravioletti, altri di iperlipidemia
  • congiuntivite attinica: tipica dei gatti bianchi, è provocata dall’esposizione ai raggi solari

Sintomi

Fondamentalmente i sintomi dei diversi tipi di congiuntivite sono tutti simili fra di loro, non importa quale sia la causa scatenante:

  • lacrimazione eccessiva con formazione di striscia marrone nel canto mediale dell’occhio (epifora)
  • arrossamento della congiuntiva
  • scolo oculare da sieroso a purulento
  • chemosi, cioè edema della congiuntiva
  • comparsa di follicoli linfatici evidenti
  • dolore
  • prurito
  • petecchie

A questi sintomi si devono poi sommare quelli relativi alla causa. In caso di Herpesvirus avremo anche rinotracheite e formazione di ulcere sulla cornea, con palpebre che si sigillano a causa del pus presente. Anche il Calicivirus può dare sintomi simili, anche se tende ad essere più autolimitante e a proporre di più ulcere anche in bocca, polmonite o dolore alle articolazioni. La congiuntivite eosinofilica presenta la formazione di placche bianche attaccate alla congiuntiva, mentre quella lipogranulomatosa provoca la comparsa di noduli bianchi singoli o multipli. La congiuntivite da carcinoma squamo cellulare si evidenzia con erosioni e ulcere anche delle palpebre. La diagnosi presuppone la visita clinica ed esami collaterali come antibiogramma, test Elisa, raschiato congiuntivale, biopsie, esame citologico.

Terapia

La terapia in caso di congiuntivite può essere sintomatica o dipendere dalla causa, si possono usare farmaci per uso topico abbinati a farmaci sistemici, tutto dipende da cosa il veterinario vede e valuta. Anche in questo caso valgono le solite regole: non si aspetta di portare il gatto in visita quando ormai l’occhio è diventato un ammasso di pus, perché se l’occhio è perforato e colliquato l’unica soluzione è l’enucleazione. Ai primi segni di congiuntivite portate il gatto dal veterinario ed evitate il fai-da-te: non conto più il numero di gatti con ulcere perforate provocate da applicazione di colliri a base cortisonica prescritti dal vicino di casa, dal negoziante o dati direttamente dal farmacista.

La dottoressa veterinaria Manuela risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente per email o sulla pagina Facebook di Petsblog. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria.

Foto | Olibac

    Non dimenticate di scaricare la Blogo App, per essere sempre aggiornati sui nostri contenuti. E’ disponibile su App Store e su Google Play ed è gratuita.

Seguici anche sui canali social

Ti potrebbe interessare

Antibiotici: quali sono gli effetti collaterali?
Cani

Gli antibiotici sono farmaci che uccidono o inibiscono la crescita dei batteri e vengono somministrati per via orale o parenterale per trattare le infezioni batteriche anche nei cani e nei gatti. Tuttavia, l’uso eccessivo o improprio degli antibiotici può portare a problemi e a effetti collaterali indesiderati. In questo articolo vengono esplorati l’uso degli antibiotici nei cani e nei gatti, fornendo informazioni su come utilizzarli in modo sicuro ed efficace.